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Italiani in Spagna: i rappresentanti del tricolore nella patria dei matador dal 1990 al 2006

6 Aprile 2021

Damiano TOMMASI

Fu definito da Capello il giocatore più importante nella Roma scudettata del 2000-01. Effettivamente, la quantità ed il ritmo che il calciatore veneto riuscì ad apportare al centrocampo romanista erano fuori dal comune. La sua immensa abnegazione lo ha portato ad essere un pilastro importantissimo della formazione giallorossa per dieci anni. Nel 2006 decide di passare al Levante e qui, pur non replicando i successi romanisti, porta con sé ancora la sua proverbiale voglia di correre e sudare.

Moreno TORRICELLI

Passare dalla Serie D e la Caratese alla Serie A e la Juventus. Non è una storia che si sente tutti i giorni, ma è quella unica di Moreno Torricelli, il quale nel giro di quattro anni passa dai dilettanti alla vittoria in Champions League. I suoi sei anni con la Juventus gli portano molti trofei ed i successivi quattro con la Fiorentina lo consacrano a livelli comunque alti. Perciò, dopo il fallimento della Viola, si trasferisce per un anno e mezzo all’Espanyol con cui disputata trentatré partite prima di tornare in Italia e chiudere la carriera ad Arezzo.

Stefano TORRISI

Altro rappresentante della nostra lista è Torrisi. Il difensore romagnolo, dopo aver vestito le maglie di Modena, Ravenna e Reggiana, si trasferisce al Torino, dove si mette in mostra così bene da guadagnarsi la chiamata del Bologna. Con i felsinei, Stefano vive un triennio importantissimo e decisivo per la sua carriera. Le sue ottime prestazioni lo portano a trasferirsi nell’estate del 1998 in Spagna all’Atletico Madrid. Con i Colchoneros, Torrisi disputa una sola stagione per poi tornare nella sua terra natìa.

Giorgio VENTURIN

Italiano trapiantato in Spagna, seppur soltanto di passaggio, ma è quanto basta per soddisfare i requisiti della nostra rassegna è Giorgio Venturin. Fino al 1994, Venturin altro non fece che guadagnarsi – tra un prestito e l’altro – la titolarità con la maglia del Torino. Dopo il Mondiale americano, si accasò alla Lazio dove vi rimase fino al gennaio del 1999. Nell’ultimo inverno del ventesimo secolo passò, dunque, all’Atletico Madrid, raggiungendo i connazionali Serena e Torrisi.

Christian VIERI

A Bobo bastò un solo anno per far capire a tutti gli spagnoli che certi “tori” non li puoi fermare. Vieri arrivò all’Atletico Madrid nell’estate del 1997 per trovare la necessaria continuità che gli potesse permettere di giocarsi le sue chances azzurre in vista del Mondiale transalpino. Il risultato finale è di ventiquattro apparizioni e ventiquattro reti con i Colchoneros, le quali gli valgono il titolo di Pichichi della Liga.

Gianluca ZAMBROTTA

Se consideriamo Paolo Maldini nel ruolo di difensore centrale, probabilmente Gianluca Zambrotta è il miglior terzino italiano almeno degli ultimi vent’anni. Cresciuto nel Como ed esploso poi al Bari, si consacra definitivamente alla Juventus dove tra il 1999 ed il 2006 vive stagioni d’altissimo livello. Dopo aver vinto il Mondiale in Germania, passa al Barcellona, Campione d’Europa in carica. Con i Blaugrana Zambrotta vive soltanto due stagioni prima di tornare in Italia, stavolta al Milan.

di Danilo Mariotti