Da Piatra Neamt a Rennes: la pazza Coppa Intertoto della Juventus
29 Ottobre 2022
11. Daniel FONSECA
L’uruguaiano vive il suo annus horribilis. Dopo aver vestito il ruolo di vice-Del Piero in sostituzione del compagno di squadra infortunato, stavolta la sorte ha in serbo per lui un tiro mancino. Infatti, durante la stagione è continuamente costretto all’infermeria e riuscirà a vedere il campo per due sole volte nel mese di dicembre: contro il Levski Sofia in Coppa UEFA e contro il Napoli in Coppa Italia. Due spezzoni. Nulla di più.
12. Michelangelo RAMPULLA
È il fedelissimo, uno degli elementi di continuità con le passate gestioni ed un vero e proprio senatore dello spogliatoio. Ormai va verso i quarant’anni e Michelangelo è chiamato a svolgere il ruolo di dodicesimo con la solita professionalità che lo contraddistingue ormai da un decennio in maglia bianconera. Guarda tutte e sei le partite dalla panchina, mentre il suo collega van der Sar occupa la posizione fra i pali. Ancelotti, tuttavia, gli concede tre apparizioni in campionato ed altrettante in Coppa UEFA.
13. Mark IULIANO
Seppur il difensore centrale farebbe parte della schiera dei “big” italiani che a disposizione di Carlo Ancelotti in corso d’opera, dopo esser tornati dalle vacanze, Iuliano rappresenta un’eccezione e scende in campo in tutti gli incontri in programma, eccezion fatta per il match di ritorno contro il Rostov Rostselmash. Non fosse stato per una brutta contusione ricevuta sulle rive del Don nell’incontro di andata, Mark avrebbe fatto l’en-plein. Iuliano sarà uno dei fedelissimi bianconeri e conclude nel 2005 il suo decennio juventino dopo 278 partite complessive, condite da sette reti.
14. Jonathan BACHINI
Il cursore di fascia destra è uno dei prospetti più interessanti che si sono messi in mostra nell’Udinese di Alberto Zaccheroni e la scelta di Ancelotti per rinforzare le corsie laterali cade proprio sul ventiquattrenne di Livorno. Ora bisogna dimostrare di essere all’altezza delle aspettative e, purtroppo, Jonathan fallisce nel suo intento. Dopo esser stato impiegato in quattro occasioni dal tecnico, l’esplosione di Zambrotta e la concorrenza spietata lo relegano a ruolo di comprimario, tanto da mettere assieme la miseria di venti partite in tutte le competizioni. Perlopiù spezzoni.
15. Alessandro BIRINDELLI
Dove c’è una copertura da compiere, una diagonale da completare o una ripartenza da lanciare, lì c’è Alessandro Birindelli. È proprio per queste sue caratteristiche che la Juventus l’ha prelevato dall’Empoli, ritrovandosi in rosa un elemento capace di svolgere egregiamente sia la fase difensiva che quella d’attacco. È un gregario, ma è un punto fermo della Juventus ed infatti mister Ancelotti lo impiega non appena è a disposizione, ritrovandosi tra le mani un ragazzo versatile ed affidabile. Tanto da rimanere in bianconero fino al 2008, dando anche il suo contributo alla risalita dalla Serie B nel torneo 2006-07.
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