Da Piatra Neamt a Rennes: la pazza Coppa Intertoto della Juventus
29 Ottobre 2022
21. Zinedine ZIDANE
Il fantasista francese dà la sua mano alla causa juventina in occasione del match più importante della manifestazione. E lo fa contro i suoi connazionali del Rennes. È da rimarcare la splendida prestazione fornita in occasione del match d’andata, quando ispira la vittoria per 2-0 con giocate ed invenzioni di altissima qualità. Nulla di nuovo sotto al sole, direte voi. Ma c’è sempre da stropicciarsi gli occhi quando Zinedine ha la palla fra i piedi e neanche la Coppa Intertoto fa eccezione.
23. Gianluca ZAMBROTTA
Che abbia qualcosa di speciale lo si capisce sin da subito e Ancelotti si accorge di avere a sua disposizione l’esterno del futuro, capace di garantire corsa, polmoni ed anche una certa confidenza con il gol. Non è un caso, infatti, che la Juventus abbia dovuto sudare per ottenere la sua firma dal Bari che ha accettato una cospicua contropartita in denaro: ventisette miliardi. Mica bruscolini. L’investimento però si rivela ben più prezioso della cifra messa a bilancio. Zambrotta, infatti, sarà uno dei giocatori più longevi e di maggior qualità che il calcio italiano possa ricordare negli ultimi venticinque anni e i primi accenni di una sua versatilità la si è avuta proprio durante la Coppa Intertoto quando Zambrotta ha segnato anche due reti, contro il Rostov Rostselmash in Russia e nella finale di ritorno con il Rennes.
25. Simone PERROTTA
Gioca il match d’esordio in Romania contro il Ceahlăul Piatra Neamt con la maglia da titolare. E questo sarà l’ultimo capitolo di Simone in maglia bianconera. Un’esperienza tutt’altro che indimenticabile. Infatti, dopo le ottime impressioni destate nel suo periodo alla Reggina, l’impatto con la realtà juventina e un’annata balorda hanno contribuito a smorzare gli entusiasmi dei tifosi bianconeri, oltreché della dirigenza. Infatti, viene mandato al Bari subito dopo l’arrivo di Zambrotta alla Juventus. E quella che sembrava una bocciatura si rivela una delle scelte più azzeccate della sua carriera: con Fascetti cresce e diventa uno dei centrocampisti migliori d’Italia, tanto da alzare al cielo la Coppa del Mondo proprio con Zambrotta nel 2006.
26. Edgar DAVIDS
Il Pitbull è una delle armi più affilate a disposizione di mister Ancelotti. Dopo il negativo impatto con la realtà italiana con il Milan, l’arrivo alla Juventus ha dimostrato come il centrocampista che si era visto in azione all’Ajax non aveva improvvisamente dimenticato come giocare a pallone. Anzi, in bianconero è diventato insostituibile e nelle tre partite disputate durante la Coppa Intertoto il suo apporto è stato più che fondamentale per portare il risultato a casa e festeggiare l’ingresso in UEFA.
28. Igor TUDOR
È alla sua seconda stagione alla Juventus ed il croato si fa apprezzare per la sua capacità di disimpegnarsi egregiamente in ruoli diversi: dalla difesa, fino al centrocampo. È questa sua versatilità che ha convinto i dirigenti bianconeri a prelevarlo dall’Hajduk Spalato e anche ora che il suo pigmalione Lippi non è in panchina, mister Ancelotti lo utilizza non appena può e quando non lo fermano gli infortuni. In Coppa Intertoto colleziona due gettoni: è titolare nella prima partita in Romania, mentre subentra a Iuliano nel match in Russia contro il Rostov Rostselmash.
Nando Di Giovanni
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