La classifica cannonieri dell’ultima First Division della storia
3 Novembre 2021
10. Robbie EARLE (Wimbledon) – 14 reti

Il giamaicano è un attaccante sotto le mentite spoglie di un centrocampista. In tutta la sua carriera, infatti, si contano ben 166 gol realizzati nelle 707 partite ufficiali complessivamente disputate. Robbie entra a far parte della Crazy Gang di South London proprio in quell’anno, diventando ben presto un beniamino della tifoseria che quell’anno fu costretta al trasloco da Plough Lane a Selhurst Park. Rimarrà in gialloblù fino al 2000, partecipando alla storica spedizione della Giamaica ai Mondiali di Francia ’98, segnando il primo, storico gol della nazionale caraibica nella kermesse iridata in occasione del match contro la Croazia di Lens, terminato 3-1 per i dalmati.
9. Peter BEARDSLEY (Everton) – 15 reti

Non è affatto facile farsi amare dai tifosi di Goodison Park se, fino all’anno precedente, si è stati uno dei beniamini degli acerrimi nemici del Liverpool. Eppure, Peter Beardsley è riuscito in quest’impresa più unica che rara. Dopo aver portato sul tetto dell’Inghilterra i Reds insieme a Barnes ed Aldridge, il ragazzo di Hexham è passato sull’altra sponda del fiume Mersey, realizzando il suo terzo primato assoluto di reti in First Division, consentendo all’Everton di navigare lontano dalle zone calde della graduatoria. Rimarrà un altro anno in quel di Liverpool, prima di tornare al suo Newcastle United.
8. Lee CHAPMAN (Leeds United) – 16 reti

I suoi padrini sono Brian Clough e, soprattutto, Howard Wilkinson. Se il primo ebbe il merito di chiamarlo a sé nel Nottingham Forest, riportandolo in Inghilterra dopo un esilio in Francia al Niort, consentendogli di trascinare i Garibaldi Reds alla vittoria in Coppa di Lega, il secondo è stato colui che l’ha scoperto e lanciato come attaccante di peso nella seconda metà degli anni ’80 con lo Sheffield Wednesday, portandolo poi con sé al Leeds United che nel giro di tre anni passò dalla promozione in First League alla vittoria del campionato. Chapman è il capocannoniere della squadra che domina il torneo e il primo marcatore dei Peacocks, l’anno successivo, nella loro avventura in Premier League.
7. Mark BRIGHT (Crystal Palace) – 17 reti

Insieme al compagno di reparto Ian Wright, l’anno precedente, ha issato il Crystal Palace fino al terzo posto assoluto, il miglior risultato nella storia del club. Le premesse, dunque, in vista della stagione 1991-92 sono positive, ma la cessione all’Arsenal del collega ha costretto Bright ad addossare sulle proprie spalle tutto il peso dell’attacco. Riuscendoci alla grande. Le sue diciassette reti, infatti, consentono ai londinesi di navigare nelle zone nobilissime della classifica: soltanto una crisi di risultati nella parte finale della stagione porta le Eagles ad abbassare il proprio volo, terminando il torneo in decima posizione.
6. David WHITE (Manchester City) – 18 reti

Una cosa è certa: quando giocano gli Sky Blues c’è sempre da divertirsi. E lo sanno bene i tifosi di Maine Road che vedono i loro attaccanti, White e Quinn (meno coinvolto in zona-gol è Lake, l’attaccante destro del tridente), duellare per aggiudicarsi lo scettro di miglior marcatore della squadra. L’obiettivo viene raggiunto dal primo che stacca l’irlandese di ben sei reti nel computo finale. Ciononostante, i due sono affiatati e i Citizens terminano il campionato con un onorevolissimo quinto posto. David è il simbolo del suo club che lascerà nel dicembre 1993 per sposare la causa del Leeds United dopo quasi trecento partite con il City.

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