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La classifica cannonieri dell’ultima First Division della storia

3 Novembre 2021

5. Brian McCLAIR (Manchester United) – 18 reti

Da una sponda all’altra del fiume Irwell, il discorso non cambia e l’obiettivo è unico: segnare per vincere. Questo è l’adagio che fa particolarmente suo lo scozzese. Choccy lo ripropone a menadito ed è devastante in coppia con il gallese Hughes: i Red Devils coltivano sogni di gloria a ragion veduta. Tuttavia, i loro sforzi saranno vani per conquistare il titolo che va al sorprendente Leeds United di Wilkinson. Per sua fortuna, gli anni a venire saranno ricchi di soddisfazioni e quando lascerà i Mancuniani nel 1998 per tornare nel suo Motherwell – dove lo notò già all’inizio degli anni ’80 l’allora tecnico dell’Aberdeen, Alex Ferguson – Brian saluta l’Old Trafford con ben quattro titoli d’Inghilterra sulla sua bacheca, assieme ad una Coppa delle Coppe, una Supercoppa UEFA e tre FA Cup. Senza dimenticare le 127 marcature complessive in 471 partite.

4. David HIRST (Sheffield Wednesday) – 18 reti

Photo: Neal Simpson – Empics – Getty Images

Il centravanti degli Owls è la rappresentazione del vero e proprio spauracchio. Nella sua accezione più genuina del termine. Basta dare un’occhiata al contachilometri – o contamiglia, se siete più inclini ai dettami della Regina d’Inghilterra – quando una sua sassata nel 1996 ad Highbury ha colpito la traversa della porta di Seaman: 184 km/h (o 114 mph), record assoluto nella storia del massimo campionato inglese. Ha vissuto praticamente tutta la sua carriera all’Hillsborough Stadium, rifiutando in più di un’occasione la corte del Manchester United di Alex Ferguson, suo grandissimo estimatore.

3. John FASHANU (Wimbledon) – 18 reti

Se la sua celebrità ha scavalcato le Alpi, rendendolo celeberrimo agli occhi (ma soprattutto alle orecchie) dei ragazzi che hanno vissuto la loro infanzia a suon di pane e Mai Dire Gol, lo dobbiamo alla devozione di Peo Pericoli, personaggio interpretato nello storico programma da Teo Teocoli. Il suo amore per l’attaccante del Wimbledon l’ha fatto inconsapevolmente diventare idolo in Italia, laddove non avrebbe mai immaginato. In Inghilterra, invece, è uno dei centravanti più temibili del massimo campionato – oltreché per il suo spiccato contributo alla fama della Crazy Gang – portando la sua squadra all’incredibile vittoria in FA Cup nel 1987-88.

2. Gary LINEKER (Tottenham Hotspur) – 28 reti

Dopo la grande prova nel Mondiale di Messico ’86 e la squalifica delle squadre inglesi dalle competizioni europee, molti calciatori d’Oltremanica lasciano la madrepatria per approdare nei top club continentali. Lineker è uno di questi: approda al Barcellona insieme a Steve Archibald e Mark Hughes, con Terry Venables in panchina. Vive tre anni ricchi di soddisfazioni, ma nel 1989 decide di tornare in Inghilterra prima della conclusione del suo contratto. D’altronde, i coup de théâtre sono la sua specialità. Lo cerca il Manchester United, ma sceglie il Tottenham Hotspur. Al White Hart Lane segna gol a grappoli, ma i successi latitano. E dopo l’inutile exploit del 1992 – gli Spurs finiscono il campionato al quindicesimo posto – vola in Giappone per chiudere la sua carriera con il Nagoya Grampus Eight.

1. Ian WRIGHT (Crystal Palace e Arsenal) – 29 reti

Nella stagione 1991-92 l’attaccante cresciuto nel Crystal Palace è il giocatore più appetito del massimo campionato inglese. Il centravanti di origini giamaicane, dopo aver portato il sodalizio rossoblù al terzo posto in graduatoria nell’edizione 1990-91 (il maggior risultato nella storia del club), è al centro di un’asta che porta i Gunners a staccare un assegno da due milioni e mezzo di sterline nel mese di settembre. Il campionato è già partito e Wright ha già segnato cinque gol in otto match e con i Gunners prosegue, migliorando anche la media-gol. Nasce così una delle più belle storie d’amore fra Highbury ed uno dei suoi alfieri in campo. Soltanto Thierry Henry sarà capace di segnare più reti con la casacca biancorossa. Quando Wrighty lascia l’Arsenal nel 1998 il suo score totale è di 185 reti in 288 partite e lo fa nel migliore dei modi: da Campione d’Inghilterra e della FA Cup.

di Nando Di Giovanni