Privacy Policy La classifica marcatori del Mondiale U-20 del 2001 vi farà commuovere (soprattutto il podio) - Pagina 3 di 3

La classifica marcatori del Mondiale U-20 del 2001 vi farà commuovere (soprattutto il podio)

11 Dicembre 2021

ADRIANO Leite Ribeiro (Brasile) – 6 reti

Cosa sarebbe stato Adriano senza la depressione che lo ha colpito nel 2006 quando era all’apice del calcio mondiale? Se lo chiedono tutti i tifosi interisti e gli appassionati di calcio, ancora oggi nostalgici di fronte alle gesta dell’Imperatore. È proprio il Mondiale Under 20 il trampolino di lancio di Adriano, che ad esclusione della prima partita con la Germania segna in ogni match disputato dal Brasile. Prelevato dall’Inter di Moratti alla fine della competizione, si presenta al pubblico nerazzurro con il missile terra-aria di Madrid. Il resto è cosa nota.

Djibril CISSÉ (Francia) – 6 reti

A pari merito con Adriano troviamo un altro attaccante dal talento immenso ma limitato in carriera in maniera pesante dagli infortuni: Djibril Cissé. È infatti la punta di Arles il fulcro del gioco della selezione allenata da Domenech. Tre gol all’Iran, uno al Paraguay e due fondamentali agli ottavi contro la Germania: sono questi il biglietto da visita del numero 12 francese che da lì in poi inizierà la sua personale ascesa al calcio mondiale con le maglie di Auxerre, Liverpool e Olympique Marsiglia, prima del lento ma inesorabile declino.

Javier Pedro SAVIOLA (Argentina) – 11 reti

Campione del mondo con in aggiunta i titoli di capocannoniere e miglior giocatore del torneo: Javier Saviola è l’autentico mattatore della manifestazione, mettendo a referto almeno un gol in tutte le partite giocate dall’Argentina, ad esclusione di quelle con Finlandia e Cina. Già noto in patria grazie alle reti segnate con il River Plate, dopo il Mondiale Under 20 El Conejo diventa l’enfant prodige del calcio mondiale, venendo acquistato a peso d’oro dal Barcellona dove i paragoni con Maradona già si sprecano. Peccato che dopo un avvio promettente in Catalogna le cose comincino a farsi nebulose con l’arrivo di van Gaal e Rijkaard. Per Saviola sarà l’inizio di un vortice negativo che lo porterà negli anni a perdere il tocco magico e a finire mestamente la carriera in patria, dopo aver comunque disputato con la nazionale argentina un’edizione della Copa America, una edizione delle Olimpiadi, una edizione della Confederations Cup e una edizione dei Mondiali.

di Alberto Querin