Tutti i protagonisti della finale più pazza della Coppa UEFA
16 Maggio 2020
Il 16 maggio del 2001 si è giocata al Westfalenstadion di Dortmund la finale più incredibile della storia recente della Coppa UEFA. E pensare che tutti avrebbero scommesso su una partita a senso unico, dalle poche emozioni e dall’esito scontato. Già, perché in quella insolitamente calda sera tedesca, a giocarsi la Coppa UEFA c’erano il glorioso Liverpool di Gerard Houllier e il Deportivo Alaves operaio di José Manuel Esnal, compagine basca instancabile e dalle sorprendenti risorse.
El Glorioso, soprannome del club biancoblu, è reduce da un lungo purgatorio nelle serie minori spagnole ed è tornato in Liga nel 1997, solo quattro anni prima di quella finale, dopo un’assenza durata quarantuno stagioni. La qualificazione europea, dalle parti di Vitoria, viene accolta come un mezzo miracolo, figurarsi cosa sia potuto accadere durante il folle cammino che ha condotto gli agguerriti baschi alla finale.
Il Liverpool, dall’altro canto, guidato dai nuovi talenti inglesi Owen e Gerrard, è al principio di un ciclo vincente che culminerà pochi anni più tardi con la vittoria in Champions League. Quell’anno i Reds otterranno il treble, con la vittoria della FA Cup, della Coppa di Lega e, appunto, della UEFA.
Davide contro Golia, insomma, una regina del calcio europeo contro una esordiente, spavalda e sbarazzina, ma pur sempre esordiente. Il finale pare già scritto e quando al 16’ minuto Steven Gerrard segna il 2-0 in favore del Liverpool, tutto sembra proseguire verso la direzione già prevista.
Ma il Deportivo Alaves di mister Esnal, detto Mané, vuole ancora sorprendere il mondo. Alonso accorcia le distanze: i tifosi baschi giunti in Germania si esaltano, quasi commossi. Il rigore di McAllister del 3-1 sul finale della prima frazione sembra spegnere i sogni di gloria dell’Alaves, ma Javi Moreno, guizzante attaccante spagnolo, scatena due lampi nella serena notte di Dortmund: segna il secondo gol di testa e poi fissa il 3-3 con una punizione che passa sotto i piedi della barriera inglese. Il tifo basco esplode. Questo Alaves non muore mai.
Il Liverpool, però, ha troppi assi nella manica: entra sir Robbie Fowler e segna dopo pochi minuti il quarto gol. Adesso sembrano davvero non esserci più speranze. Un giovane dal cognome importante, figlio d’arte e discreto centrocampista, però, non è d’accordo. Jordi Cruijff sorprende Westerveld con un colpo di testa e sigla il clamoroso e rocambolesco pareggio: 4-4 dopo novanta minuti, si va ai supplementari.
I baschi, stremati, lottano con i denti e restano addirittura in nove uomini per le espulsioni di capitan Karmona e del brasiliano Mocelin. Con le squadre esauste e il pubblico in visibilio, è la sorte a scrivere il destino di quella pazza notte. La parabola beffarda del calcio piazzato di McAllister piove in area basca e trova la nuca Delfi Geli che insacca nella propria porta a pochi minuti dai calci di rigore. Golden gol, Liverpool campione,
Sami Hyppiä alza al cielo la Coppa UEFA 2001, mentre i giocatori del Deportivo Alaves scoppiano inevitabilmente in lacrime. Una favola bellissima dal finale beffardo. Una squadra che ha stupito il mondo e che è giunta ad un passo dal traguardo più bello e inatteso. Alla fine ha vinto Golia, ma quella notte cambierà il destino di molti dei giocatori in campo.
Ecco chi sono i protagonisti di quella folle ed indimenticabile finale.
LIVERPOOL
Sander WESTERVELD
Nella pazza notte di Dortmund ne prende quattro, ma il portierone olandese è protagonista assoluto della stagione magica dei Reds e para un rigore decisivo nella finale di Coppa di Lega contro il Birmingham. Se ne va a fine stagione per l’arrivo di Dudek e prosegue la sua altalenante carriera in giro per l’Europa, vestendo anche la maglia del Monza dal 2009 al 2011 in Lega Pro.
Jamie CARRAGHER
L’arcigno difensore inglese ha vestito una sola maglia in carriera: quella dei Reds. Carismatico e determinato, non è impeccabile nella notte di Dortmund, ma il suo palmares, con undici trofei tra nazionali ed internazionali, parla per lui.
Stephane HENCHOZ
Difensore svizzero, duttile e intelligente, ha vissuto l’apice della sua carriera proprio con la maglia del Liverpool dal 1999 al 2005. Nella finalissima contro il Deportivo Alaves soffre e non poco le offensive degli spagnoli, tanto da costringere Houllier a sostituirlo con Smicer dopo il terzo gol di Moreno.
Sami HYYPIÄ
Mastodontico difensore finlandese, è lui ad alzare al cielo la Coppa UEFA nella notte del Westfalenstadion, orgoglioso e fiero, con la fascia di capitano dei Reds al braccio. Nella finalissima si perde qualche volta di troppo Javi Moreno, un vero incubo a tratti, ma il trionfo finale con il golden gol e quegli degli anni a seguire lo faranno dormire tranquillamente per il resto della vita.
Markus BABBEL
Quando il tedesco svetta in area spagnola e segna il primo gol di quella pazza finale, il destino pare già scritto. Nemmeno lui, sempre sicuro e attento, avrebbe potuto immaginarsi il seguente delirio tattico di quel match. La Coppa UEFA con il Liverpool sarà l’ultimo trofeo di una carriera ricca di soddisfazioni, rallentata successivamente da un misterioso virus che lo ha tenuto a lungo tempo lontano dal campo.
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