Privacy Policy La galleria degli orrori: tutti i fanalini di coda (con annessi record) della Serie A dal 1994-95 - Pagina 6 di 6

La galleria degli orrori: tutti i fanalini di coda (con annessi record) della Serie A dal 1994-95

10 Aprile 2022

PESCARA (2016-17) – 18 punti

Come quattro anni prima, il Pescara, fresco di ritorno in Serie A, deve dare immediato addio alla massima serie del nostro campionato, confermando anche l’ultimo posto in classifica e la peggior difesa del torneo. Dopo un avvio positivo, il club abruzzese piomba infatti nel baratro, vincendo la sua prima partita sul campo solo con l’arrivo di Zeman alla venticinquesima giornata (con il Sassuolo, alla seconda giornata, era infatti arrivata una vittoria a tavolino), quando è ormai troppo tardi per invertire la rotta.

BENEVENTO (2017-18) – 21 punti

La prima storica stagione del Benevento in Serie A si chiude con tanti record negativi, ma anche con alcuni momenti memorabili che sicuramente resteranno impressi nei cuori dei tifosi sanniti. Il momento clou della stagione rimane sicuramente il gol che regala il primo punto in massima serie al club, segnato all’ultimo minuto di testa da Brignoli, estremo difensore della squadra. L’altro momento chiave è l’unica vittoria esterna, ottenuta nientemeno che a San Siro contro il Milan. A livello negativo, invece, vanno ricordate le quattordici sconfitte iniziali (record di sempre nei maggiori cinque campionati europei), le ottantaquattro reti subite (peggior difesa del torneo) e i soli quattro punti conquistati nel girone di andata.

CHIEVO VERONA (2018-19) – 17 punti* *3 punti di penalizzazione

Dopo undici anni consecutivi in massima serie, nel 2019 termina anche la seconda epopea dei Mussi Volanti in Serie A. Il piccolo club veneto, infatti, è vittima di una stagione da dimenticare, partita con le sconfitte contro Juventus e Fiorentina, proseguita con i tre punti di penalizzazione per plusvalenze fittizie e terminata con due sole vittorie all’attivo, l’ultimo posto in campionato, il peggior attacco del torneo e la peggior difesa. Ad immalinconire ancora di più l’ambiente clivense, l’addio al calcio della bandiera del club: Sergio Pellissier.

SPAL (2019-20) – 20 punti

Nella stagione spezzata in due dalla pandemia, è la SPAL a terminare il campionato all’ultimo posto, ritornando in Serie B dopo tre anni in massima serie. Il club estense, dopo un avvio tutto sommato in linea con la zona di galleggiamento, inanella infatti una serie di sconfitte che lo portano ben presto a lottare con il Brescia per le ultime due posizioni. Nonostante l’esonero di Semplici e l’arrivo di Di Biagio, la situazione non muta e la SPAL retrocede matematicamente in cadetteria con quattro giornate di anticipo.

PARMA (2020-21) – 20 punti

Nell’ultima stagione presa in esame a sprofondare in ventesima posizione è il Parma del neopresidente Kyle Krause. Dopo due annate vissute con relativa tranquillità, i ducali devono infatti fin da subito abituarsi ad un altro tipo di campionato nella loro terza stagione consecutiva in Serie A dopo la ripartenza tra i dilettanti. Al giro di boa i crociati sono difatti penultimi, con sole due vittorie all’attivo e un cambio di panchina già effettuato. Nel girone di ritorno la svolta però non arriva e così le ultime giornate diventano una lunga e lenta agonia, con la squadra ormai rassegnata che perde tutti e nove i match in programma.

di Alberto Querin