La lista dei 100 miglior talenti del Don Balon del 1999 è veramente la chicca dela serata

60. Jonathan WOODGATE (Leeds United)

Difensore centrale di grande temperamento, poco avvezzo all’estetica, svolgerà quasi l’intera carriera in Inghilterra, con un solo biennio fuori dai confini britannici, ma assolutamente di prestigio: nel 2004 arriva la chiamata del Real Madrid. Esordisce nel 1998 nel Leeds dei miracoli, che spaventerà le compagini di sua maestà.

59. Sebastien FREY (Inter)

Estremo difensore dalla grandissima reattività, esordisce nel 1997, ancora minorenne, nelle file del Cannes. Viene notato dall’Inter, dove esordisce nel nostro campionato nella stagione seguente, prima di passare in prestito al Verona. Gli anni migliori saranno quelli di Parma e Firenze, prima dell’ultima esperienza nel Belpaese al Genoa.

58. Henrique EWERTHON (Corinthians)

Estroso centrocampista col vizietto del gol, ben 131 reti in 369 presenze tra club e nazionali. Scuola Corinthians dove esordisce in Brasile tra i professionisti, approda in Europa al Borussia Dortmund nel 2001. Col BVB le stagioni migliori nel vecchio continente, poi giocherà tra le altre per Real Saragozza, Stoccarda ed Espanyol.

57. Francis JEFFERS (Everton)

Scuola Everton, dove esordisce tra i professionisti nel finale del campionato 1997-98, troverà la via della rete nella stagione seguente, iniziando un filotto di tre campionati consecutivi terminati con sei gol. Una carriera breve, terminata a ventotto anni e con sole trentadue reti all’attivo, ma anche un titolo di campione di Inghilterra in bacheca, quando vestiva la maglia dell’Arsenal.

56. Marco MARCHIONNI (Empoli)

Cresce nell’Empoli, con cui trova i primi gettoni in Serie A nel 1999, segna il primo gol tra i cadetti nella stagione seguente. Esplode definitivamente nel Parma, dove giocherà sei grandi stagioni (con sei mesi in prestito al Piacenza, con cui segnerà il primo gol in A). La Juventus lo sceglie per la rifondazione dopo il 2006, prima delle esperienze a Firenze, Parma, Sampdoria, Latina e Carrarese.

55. Stephen APPIAH (Udinese)

Gioca in Ghana, appena quindicenne, nelle file del Hearts of Oak e viene portato in Italia a diciassette anni, nel 1997, dalla attenta rete di osservatori dell’Udinese, con cui giocherà tre stagioni ritagliandosi un ottimo minutaggio malgrado la tenera età. Le prove a Parma e Brescia lo portano alla Juventus nel 2004, fino al trasferimento al Fenerbahçe, prima di un ritorno nel nostro campionato tra Bologna e Cesena.

54. Francisco XISCO Muñoz (Valencia)

Cresciuto nel settore giovanile del Valencia, Xisco si imporrà nel 2000-2001 nel Recreativo Huelva, con dieci reti nella prima stagione tra i professionisti, prima di tornare alla Els Che vivendo l’anno più glorioso del club valenciano, il 2003-04, vincendo Liga e Coppa UEFA. Dopo i fasti in bianconero giocherà soprattutto nel Betis Siviglia e nel Levante, prima di un’esperienza all’estero, nella Dinamo Tbilisi.

53. Luciano Martin GALLETTI (Estudiantes)

Centrocampista esterno, meteora del nostro calcio dove fu tesserato dal Parma, senza mai giocare, nell’estate del 1999 prima di essere ceduto al Napoli in Serie B in prestito. Con gli Azzurri undici presenze e due reti in cadetteria, prima di tornare all’Estudiantes, squadra che lo aveva lanciato. Nel 2005 il ritorno in Europa, con le esperienze al Saragozza, Atletico Madrico, Olympiakos e Creta.

52. Luke CHADWICK (Manchester United)

Scuola Manchester United, Chadwick non scalderà mai troppo il cuore di Sir Alex Ferguson, che nell’estate del 1999 lo manda a farsi le ossa all’Anversa, in Belgio, dove segnerà anche sette reti. Il ritorno ai Red Devils non è troppo irreprensibile, utilizzato col contagocce in tre stagioni, dove vincerà anche la Premier League, inizierà a girovagare l’Inghilterra con diversi prestiti e senza mai trovare una grande continuità.

51. André Luciano PINGA (CA Juventus)

In brasile si fa notare giovanissimo, dove neanche maggiorenne timbra spesso il cartellino con le casacche di Cearà, Vitoria e Clube Atletico Juventus prima di passare al Torino. In granata si fa notare con una prodigiosa doppietta al Milan nell’aprile del 2000. Viene ceduto al Siena in prestito, dove fa le cose migliori, prima di tornare al Toro e, dopo una parentesi al Treviso, tornare in patria.