Privacy Policy La prima partita di un italiano nella Ligue 1 si giocò in un ormai lontano 11 dicembre: da allora ecco tutti i 45 - Pagina 9 di 9

La prima partita di un italiano nella Ligue 1 si giocò in un ormai lontano 11 dicembre: da allora ecco tutti i 45

11 Dicembre 2021

Gianluca SORDO

A trentun anni, nella fase calante della carriera, dopo la parentesi di Bari e dopo aver vinto uno Scudetto con il Milan nel 1995-96 cerca novi stimoli con il Cannes. Ma non li trova: solo sette gare e il rientro in patria lo vede vestire la maglia del Montevarchi in C1. A trentaquattro anni, dopo una rissa in discoteca che gli costerà anche quattro giorni di coma, lascia il calcio.

Denis TONUCCI

Un solo anno in Francia per, ahi lui, conoscere l’amore sapore della retrocessione. All’Ajaccio, nel campionato 2013-14, Tonucci gioca complessivamente ventidue gare concludendo l’esperienza dopo appena dodici mesi. Ancora in attività, gioca in C (girone C) con la Juve Stabia.

Stefano TORRISI

Un mordi e fuggi quasi da Guinness World Records. È il gennaio del 2002 quando il difensore romagnolo sceglie l’Olympique Marsiglia. Obiettivo: rilanciarsi dopo un paio di infortuni piuttosto gravi, tra cui la rottura del legamento crociato. Tuttavia, fallisce il traguardo perché le apparizioni saranno solo due. Rescissione del contratto anticipata, prima di giocarsi nuove chance ancora in Italia (alla Reggina tra il 2002 e il 2004).

Marco VERRATTI

Photo: Franck Fife – AFP

Non mette mai piede in A perché dopo la promozione in massima serie del Pescara, dal 2012 il Paris Saint Germain è stata la sua unica maglia di club. Sono ventisette i trofei conquistati, che ne fanno il calciatore del Paris maggiormente titolato. In nove anni ha vinto sette campionati, otto Supercoppe francesi, sei Coppe di Francia e sei Coppe di Lega. Con 357 presenze complessive è il terzo calciatore del club parigino, il secondo per quel che concerne le competizioni europee

Christian VIERI

Dopo i sei anni di Inter e i primi sei mesi della stagione 2005-06, Bobo vuole giocarsi appieno le chance per andare ai Mondiali poi vinti dall’Italia. E per questo sceglie il Monaco. Trascorre al Louis II sei mesi, che in realtà saranno due effettivi. Nel Principato segna tre reti in Ligue 1, fra cui una doppietta al Rennes, ma nella gara pareggiata contro il Paris Saint-Germain subisce un serio infortunio che lo costringe a chiudere in anticipo la stagione e a dire addio ad una possibile partecipazione al Mondiale.