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La rosa dei fedelissimi: 25 giocatori (3 por, 8 dif, 8 cen, 6 att) che hanno indossato sempre la stessa maglia

16 Dicembre 2021

Florian ALBERT (Ferencvaros)

Per dire come mai lo abbiamo voluto in rosa, basterebbe dire che è il primo ed unico Pallone d’oro ungherese della storia, più di Kocsis, più di Puskas. In realtà, Florian Albert, ha dedicato tutta la sua vita al Ferencvaros, ben sedici anni, costellati di trofei nazionali ed appunto quel Pallone d’oro datato 1967.

Agustin GAINZA (Athletico Bilbao)

Terzo membro della schiera basca è il bomber Agustin Gainza, meglio noto come Piru Gainza. Nato a Basauri, una cittadina dei Paesi Baschi nel 1922, Gaiza è stato uno dei più forti attaccanti spagnoli nel pre e nel dopo guerra. A lui il merito di aver vissuto ben diciannove anni con la maglia dell’Athletic Bilbao.

Sandro MAZZOLA (Inter)

E se Rivera rimane fuori (ahinoi!) per le sue due annate ad Alessandria, chi invece viene arruolato nel nostro super team è un figlio d’arte, e che figlio d’arte: Sandro Mazzola. Dopo un inevitabile apprendistato col Torino del già scomparso papà Valentino, Sandrino approda all’Inter nel 1961 e vi rimarrà per tutta la sua carriera, terminata nel 1977.

Giampiero BONIPERTI (Juventus)

Ed infine, ultimo ma non ultimo, non potevamo che arruolare lui, Giampiero Boniperti. Dal 1946 al 1961 come calciatore e poi negli anni a seguire come dirigente ha incarnato alla perfezione lo spirito juventino, l’essenza del calciatore tifoso. Quindici anni con la stessa maglia da calciatore ed altri diciannove da dirigente per un amore mai finito.

di Danilo Mariotti