Privacy Policy La rosa del Boca Juniors del 2000 di Martin Palermo e Juan Riquelme vi farà impazzire - Pagina 3 di 4

La rosa del Boca Juniors del 2000 di Martin Palermo e Juan Riquelme vi farà impazzire

7 Novembre 2021

Guillermo Barros SCHELOTTO

Foto: NA – Damian Dopacio

Fratello gemello di Gustavo, da qui il soprannome El Mellizo (“Il Gemello”), Schelotto gioca dal 1991 al 1997 con il Gimnasia La Plata, prima di trasferisce appunto al Boca. In gialloblù vi resta per un decennio pieno con 211 presenze e 65 reti. Nel 2007 passa ai Colombus Crew e nel 2011 fa ritorno al Gimnasia La Plata laddove conclude la carriera da calciatore. Nel 2012 indossa i panni del tecnico del Lanus, mentre nel 2016 lo sceglie il Palermo, ma senza essere in possesso di un valido patentino tecnico rassegna le dimissioni dopo una parentesi durata nemmeno un anno. Per chiudere un cerchio, sostituisce sulla panchina del Boca Arruabarrena per anni suo ex compagno. Vinci due campionati, nel 2016-17 e nel 2017-18, ma perde il 15 dicembre 2018 la finale eterna (col ritorno giocato in Spagna, a Madrid) contro i cugini e rivali eterni del River Plate.

Gustavo Barros SCHELOTTO

Photo: David Rawcliffe – Empics – Getty Images

Come il gemello Guillermo cresce nel Gimnasia La Plata, e passa con lui al Boca nel 1997. La carriera però è di un’altra pasta.  Sino al 2000 in gialloblù le presenze complessive sono cinquanta e le reti tre. Passaggio anche in Europa nel 2001 col Villarreal, per poi tornare in patria con Racing Avellaneda, Rosario Central ed ancora Gimnasia La Plata.

José Horacio BASUALDO

Photo: Gerardo Horovitz – El Grafico – Getty Images

Conosce l’Europa tra il 1990 e il 1992 con lo Stoccarda, e nel 1996 in Spagna all’Extremadura. Col Boca Juniors gioca tra il 1998 e il 2001 vincendo tre campionati, due Libertadores e appunto l’Intercontinentale. Ma sul tetto del mondo, Basualdo vi era già stato nel 1994 con il Velez Sarsfield. Disputa la finalissima dei Mondiali del 1990 a Roma contro la Germania Ovest, aggiudicandosi la medaglia d’argento alla fine del torneo.

Sebastian Alejandro BATTAGLIA

Photo by Neal Simpson – Empics – Getty Images

Centrocampista di alto profilo, vince l’Intercontinentale nemmeno ventenne. Del Boca Juniors ne è bandiera. Tra il 1998 e il 2013 (solo una parentesi di una stagione al Villarreal con cui ha vinto l’Intertoto) mette insieme 224 partite e diciotto reti. Ci vorrebbero più stanze per tutti i trofei collezionati: sette campionati, quattro Copa Libertadores, due Intercontinentali, tre Recopa, una Sudamericana e una Coppa Argentina. Nel 2020 ha guidato la seconda formazione del Boca e dal 2021 è il proprietario della panchina della Bombonera.

Christian Eduardo GIMENEZ

Nelle giovanili del Boca Juniors dal 1990, Gimenez debutta tra i grandi nel 1998 restandovi sino al 2003. La parentesi più importante ce l’ha in Messico col Cruz Azul, nove stagioni ricche di presenze e gol dal 2009 al 2018.

Cesar Osvaldo LA PAGLIA

Prodotto del vivaio dell’Argentina Juniors, amico fraterno di Riquelme, talento purissimo ma mai espressosi. El Leche il suo soprannome, Il Latte, per la sua carnagione particolarmente chiara. Debutta col Boca Juniors appena diciottenne. Lascia il calcio a soli trent’anni: in Argentina ne parlavano come un crack, ma il botto, come spesso accade, rimase solo nelle aspettative.

Julio MARCHANT

Nasce nel Boca Juniors, restandovi dal 1998 al 2002 con all’attivo quarantatré presenze e una rete. Si trasferisce in Uruguay, dove gioca con il Nacional Montevideo: tra il 2005 e il 2007 il numero di gare diventa ben maggiore: ottantanove. Nel 2009 invece, vince il titolo argentino col Banfield.

Fernando Rodolfo NAVAS

Prelevato nel 1997 dal Quilmes, gioca con il Boca Juniors proprio sino al 2000, inanellando quarantuno presenze e segnando cinque reti. Di lui, si ricorda una doppia esperienza in Europa: con i greci dell’AEK Atene e dell’Aris Salonicco.

Jose Antonio PEREDA

Peruviano, cresciuto nell’Universitario, da cui il Boca Juniors lo preleva nel 1998. Il centrocampista rimane in Argentina sino al 2002, prima di far rientro in patria per giocare nuovamente con l’Universitario Lima.