Privacy Policy La rosa del Castel di Sangro 1996-97 dei miracoli che venne celebrato dalla stampa di mezzo mondo - Pagina 3 di 6

La rosa del Castel di Sangro 1996-97 dei miracoli che venne celebrato dalla stampa di mezzo mondo

5 Dicembre 2021

9. Giacomo GALLI

In diciannove presenze saranno soltanto due le reti segnate, poche per un attaccante in termini di quantità ma pesanti come un macigno in termini di concretezza. La prima vale il pareggio contro l’Empoli, mentre la seconda consente al Castello di battere per 2-1 il Lecce. Una volta terminata l’esperienza abruzzese vestirà le casacche di Vis Pesaro, Siena e Turris. Nel mezzo un fugace ritorno al Castel di Sangro e infine la chiusura fra i dilettanti.

10. Paolo MICHELINI

La sua storia d’amore con il Castel di Sangro inizia nel 1989, quando la società abruzzese lo acquista dal Martina in C2, dando il via alla scalata incredibile che ha portato il Castello tra i cadetti. Otto stagioni intense, che hanno visto Michelini protagonista di tante battaglie in mezzo al campo. Il 1996-97 è la sua unica esperienza in B e la salvezza raggiunta sul campo coincide anche con il saluto a fine stagione di Michelini, per chiudere la carriera con il Montevarchi.

11. Danilo DI VINCENZO

Per l’attaccante di ventotto anni, invece, la tappa di Castel di Sangro era la prima chance in cadetteria. Una occasione che Di Vincenzo stava cercando di valorizzare. Veniva da un biennio importante con il Giulianova, dove aveva conquistato la promozione in C1, e anche in giallorosso aveva già cominciato a segnare. Il primo al Cosenza su rigore, e l’altro contro il Padova di un certo Walter Zenga. Poi il maledetto incidente, e il ricordo mai sbiadito della sfortunata coppia, a cui i compagni di squadra hanno dedicato il traguardo della storica salvezza.

12. Massimo LOTTI

Dopo una lunga gavetta sui campi polverosi dei dilettanti, nel 1994 si guadagna l’opportunità del debutto tra i professionisti dell’Albanova. Da qui il salto di categoria che lo porta a difendere la porta del Castel di Sangro nella sua prima storica presenza in cadetteria. I gettoni in campo saranno diciannove, alternandosi nel corso dell’annata col collega di reparto, prima di scegliere Lecce – dove assaggia anche la Serie A – e chiudere con le casacche di Arezzo, Benevento e Venezia.