Privacy Policy La rosa del Castel di Sangro 1996-97 dei miracoli che venne celebrato dalla stampa di mezzo mondo - Pagina 6 di 6

La rosa del Castel di Sangro 1996-97 dei miracoli che venne celebrato dalla stampa di mezzo mondo

5 Dicembre 2021

25. Luca ALBIERI

La sua avventura abruzzese si riduce soltanto a due stagioni, ma pur nell’arco dello storico biennio del Castel di Sangro, Albieri non trova la titolarità ma riesce lo stesso a prendersi lo spazio che merita. Nell’annata in questione – al netto dell’unica presenza in precedenza con la Spal impreziosita dal gol – vive la sua prima effettiva stagione in B (ed ultima), scendendo in campo in sedici occasioni e trovando la rete nel pareggio al tramonto del match contro il Padova.

26. Gionatha SPINESI

Dalla metropoli milanese di sponda Inter, alla piccola realtà cittadina del Castel di Sangro. Nel gennaio del ’97 il giovane attaccante pisano si veste di giallorosso per dare una svolta alla sua carriera. Segnerà tre gol, pochi ma pesanti, perché porteranno in dote alla squadra sette punti fondamentali per la conquista della salvezza. Le qualità di Spinesi spiccano il volo e l’anno successivo approda al Bari in serie A, prima di ricominciare a gonfiare le reti con le divise di Arezzo e Catania.

27. Daniele FRANCESCHINI

Arriva nel mercato invernale in prestito dalla Lazio per rinforzare la zona nevralgica del campo, il centrocampista – seppur alle prime armi – dimostra subito di avere caratteristiche importanti. Jaconi gli concede spazio, in otto presenze totali per due volte parte titolare, ma alla fine dell’anno passa al Foggia ed esplode definitivamente. Diventerà in seguito uno degli elementi cardine del Chievo dei miracoli di Gigi Del Neri.

28. Daniel TERRERA

Il difensore di scuola juventina arriva in Abruzzo dopo l’ottima avventura in B con la Pistoiese. In arancione vive una stagione importante, giocando un intero campionato cadetto da titolare, ma con la casacca del Castel di Sangro non riesce ad imporsi. Restando ai margini delle scelte di Jaconi che gli concede alla fine del campionato solo sei presenze. Ritrova la continuità al Brescello, per poi terminare con Juve Stabia, Nocerina e Sassuolo.

30. Ernesto VEROLINO

Entra a mezz’ora dalla fine per far rifiatare Pistella, e bagna il suo debutto in Serie B segnando il gol del definitivo raddoppio sulla Cremonese. Sarà la sua prima e unica marcatura tra i cadetti, perché dopo un’altra apparizione contro il Palermo viene ceduto alla Nocerina, spalancando di fatto la sua carriera da attaccante scafato di Serie C. Chiude, infine, con il Pomigliano, dopo una lunga girandola di maglie indossate anche tra i dilettanti.

di Matteo Galli