Privacy Policy La rosa del Middlesbrough che arrivò in finale di Coppa Uefa vi ruberà il cuore

La rosa del Middlesbrough che arrivò in finale di Coppa Uefa vi ruberà il cuore

9 Ottobre 2021

È stato bello finché è durato. E di certo gli spettatori che hanno affollato le tribune del Riverside Stadium sono andate spesso e volentieri in sollucchero dinanzi alle prestazioni dei loro beniamini. Basti considerare che durante la stagione la squadra è riuscita a realizzare la bellezza di ottantasei reti complessive. Incassandone altrettante, se non di più. Di certo non ci si è annoiati quando durante la stagione 2005-06 capitava di vedere all’opera il Middlesbrough.

La squadra di Steve McLaren, infatti, ha saputo farsi valere su tutti i teatri sui quali si è esibita: dalla Premier League alla FA Cup, passando per la Coppa di Lega. Tuttavia, il vero capolavoro è stato lì lì per esser compiuto, sfumato di un soffio e per giunta sul palcoscenico più prestigioso: quello della Coppa UEFA. Gli Smoggies, infatti, si sono resi protagonisti di una cavalcata incredibile che li ha portati ad affrontare in finale il Siviglia al Philips Stadion di Eindhoven: davanti ai Rojiblancos gli inglesi si sono sciolti come neve al sole, davanti alle quattro sberle iberiche.

Quattordici partite per giungere alla finalissima in terra d’Olanda, un viaggio iniziato il 15 settembre nella doppia sfida con i greci dello Skoda Xanthi e terminato otto mesi dopo con i futuri padroni del trofeo. Gli spagnoli, infatti, si aggiudicano la prima di sei edizioni del trofeo. E tutto ciò accadeva mentre nel campionato nazionale il Boro lottava per non retrocedere, terminando al quattordicesimo posto in graduatoria, con un margine di undici punti sul Birmingham City, terz’ultima alla fine del torneo. Anche la FA Cup per lungo tempo è stata nelle mire dei biancorossi, ma il loro cammino si è interrotto in semifinale, cedendo in passo al West Ham United.

Ed oggi che è il compleanno di una delle colonne nostalgiche per eccellenza, Mark Viduka, che quell’anno componeva un reparto d’attacco da leccarsi i baffi – insieme a Yakubu, Hasselbaink e Maccarone – eccovi qua la rosa completa di quel Middlesbrough 2005-06.

1. Mark SCHWARZER

Il portiere australiano si prepara ai Mondiali del 2006 non senza uno spavento. Si frattura lo zigomo durante la stagione e rischia seriamente di non partecipare alla kermesse iridata con i Socceroos. Tuttavia, il numero uno recupera in tempo, riuscendo a disputare la finalissima con il Siviglia ed accumulando presenze sufficienti per battere il record di Dennis Bergkamp: è lo straniero che ha accumulato più presenze con un singolo club nella storia della Premier League. Lascia i Teessiders l’anno successivo dopo 445 partite complessive, di cui 322 nel massimo campionato.

2. Michael REIZIGER

Il terzino olandese è sbarcato sulle sponde del fiume Tees l’anno precedente, ma l’annata è stata condizionata da numerosi infortuni che non gli hanno consentito di mettere in mostra quanto di buono mostrato durante la sua esperienza al Barcellona. Dopo quattro partite nella stagione 2005-06, viene ceduto senza particolari remore al PSV Eindhoven, squadra con cui terminerà la carriera l’anno successivo.

2. Luis ABEL XAVIER

Ritrovatosi senza contratto dopo la dimenticabile avventura con la maglia della Roma, Abel Xavier accetta di mettersi nuovamente in gioco nel regno di Sua Maestà. Dopo i quattro anni in quel di Liverpool – tre campionati con i Toffees e uno con i Reds – il lusitano torna Oltremanica. La cessione di Reiziger ha convinto i dirigenti del Boro a scommettere sul portoghese, ma il difensore dà ancora una volta discutibile sfoggio delle sue peculiarità. Pochi giorni dopo l’esordio, avvenuto in Coppa UEFA contro lo Skoda Xanthi, viene trovato positivo ad uno steroide anabolizzante e squalificato per diciotto mesi, pena poi ridotta a dodici, guadagnandosi così un record poco invidiabile: è stato il primo calciatore militante in Premier League a risultare positivo ad un test anti-doping.

3. Franck QUEUDRUE

Il terzino sinistro francese disputa la sua quinta e ultima stagione al Riverside Stadium. Durante le ultime due, sotto la gestione di Steve McLaren, scopre anche una particolare attitudine al gol: in Premier League sono addirittura otto gli acuti realizzati. È il giocatore con il maggior numero di partite disputate in Europa con la maglia del Middlesbrough. Giocherà anche con Fulham, Birmingham City e Colchester United prima di tornare in patria, per vestire la maglia del suo Lens.

4. Ugo EHIOGU

Se n’è andato troppo presto Ugo, stroncato da un infarto a quarantaquattro anni di età. Un vero peccato, specie per chi aveva saputo conquistare i propri tifosi per l’attaccamento alla maglia e la determinazione messa in campo ogniqualvolta c’era da correre e sudare. Ha legato il suo nome all’Aston Villa e al Middlesbrough poi. Con i Villans prima e gli Smoogies poi tocca le vette più alte della sua carriera, riuscendo addirittura a guadagnarsi la chiamata dei Three Lions di mister Sven-Göran Eriksson durante il periodo vissuto al Riverside Stadium. Qualche infortunio di troppo ne fermò la crescita che, in altre condizioni, gli avrebbero consentito di collezionare qualche presenza in più con la sua Nazionale.

Ultime storie