La rosa del Ravenna 1995-96 era decisamente di un’altra categoria
19 Ottobre 2021
Paolo AGOSTINI (Centrocampista)
Jolly di centrocampo. Nasce come regista ma è capace di ricoprire un po’tutti i ruoli in mezzo al campo. Gioca una quindicina di partite dimostrando di essere un buon rincalzo. Dopo aver vinto il campionato passa in C2 al Forlì, per poi ritornare a Ravenna l’anno successivo. Nella sua parentesi da calciatore vanno evidenziate anche ottantaquattro presenze in Serie B tra Cesena, Ancona e Ravenna per l’appunto. Dopo Ancona torna in C1 con le maglie di Arezzo, Giulianova, L’Aquila e Grosseto, prima di mettere la parola fine alla sua carriera.
Massimo GADDA (Centrocampista)

Il mastro di chiavi. Le trame di gioco del centrocampo del Ravenna passavano dai suoi piedi. Una garanzia. Salta solo il match di andata contro il Modena. Giocatore essenziale sia per Buffoni che per Rumignani con un inizio di stagione a dir poco formidabile che viene contraddistinto da tre gol in tre settimane rispettivamente contro Pro Sesto, Monza e Carpi. Altre tappe fondamentali della sua carriera sono il giorno del debutto in Serie A con il Milan a diciotto anni ma anche gli otto anni tra le fila dell’Ancona. Prima di intraprendere la carriera di allenatore, gioca con Cesena, SPAL e Fano.
Giuseppe PREGNOLATO (Centrocampista)

Casa Ravenna. Dal 1995 al 2003 sempre con la casacca giallorossa. Il giocatore originario di Contarina è un totem della categoria e il suo acquisto si rivela subito azzeccato. Insieme a Gadda forma una coppia in mezzo al campo di enorme quantità abbinata alla giusta dose di qualità. L’occasione di giocare la prima volta in B solidifica ancora di più il legame con Ravenna, un rapporto di amore profondo che non verrà intaccato neanche dal fallimento societario, visto che Pregnolato sarà il primo giocatore a partecipare alla grande rinascita romagnola.
Riccardo ROVINELLI (Centrocampista)

Dal punto di vista personale forse la stagione più difficile della sua lunghissima parentesi ravennate. Appena 690 minuti in diciotto presenze per un campionato vissuto più da comprimario che da protagonista. Ben diversa è la storia per quanto riguarda la Serie B. Tre stagioni da titolare con Walter Novellino prima, Mauro Sandreani e Sergio Santarini poi. Dopo sei annate ricche di soddisfazioni passa alla Ternana prima di chiudere la carriera lì dove tutto era iniziato, nella sua Fano.
Rodolfo GIORGETTI (Centrocampista)

Il Pendolino di Seregno. Un altro protagonista del doppio salto che portò il Ravenna dalla C2 alla Serie B. Giusto il tempo di assaggiare il campionato cadetto, che si trasferisce al Fano sotto la guida di Cavasin. Ritorna a Ravenna diventando uno dei punti di forza del centrocampo giallorosso. La fascia di destra è tutta sua, praticamente gioca sempre. Le sue galoppate mettono in difficoltà le difese avversarie. Tre gol in 33 presenze in una stagione da incorniciare, che li valgono il trasferimento in Puglia, dove tra Bari e Lecce giocherà oltre 100 partite in Serie A.
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