Privacy Policy La rosa della Grecia 2004 è una bellissima favola da leggere prima di andare a dormire - Pagina 2 di 5

La rosa della Grecia 2004 è una bellissima favola da leggere prima di andare a dormire

27 Ottobre 2021

6. Angelos BASINAS

Cresciuto calcisticamente nel Panathinaikos, del quale diventa ben presto una colonna portant,e vincendo vari titoli nazionali e una Coppa di Grecia. Con la Nazionale greca esordisce nel 1999 durante un amichevole contro El Salvador. Inserito da Rehhagel nella lista dei ventidue convocati per l’Europeo in Portogallo, Basinas si ritaglia velocemente un posto da titolare. Centrocampista centrale basso in coppia con Zagorakis nel 4-2-3-1 del commissario tecnico ellenico, si rivela fondamentale nel gioco aereo e un ottimo incontrista. Sono tantissimi palloni recuperati e altrettanti quelli serviti per i compagni. Carisma e determinazione lo hanno portato sul tetto d’Europa nel 2004, regalandogli la più grande soddisfazione della sua vita sportiva. Dopo il ritiro di Zagorakis, non tarderà ad arrivare anche quella personale: Angelos, infatti, viene ufficialmente incoronato capitano degli ellenici, guidando la squadra alla qualificazione dell’Europeo 2008 e del Mondiale 2010.

7. Theodoros ZAGORAKIS

Quando si è davanti a personaggi del suo calibro, non c’è molto da aggiungere. Theodoros è lo storico e indiscusso capitano degli ellenici. Viene impiegato come centrocampista basso destro, sulla linea mediana, dove lotta contro mostri sacri senza sfigurare affatto. Esordisce in Nazionale nel 1994, raggiungendo le 120 presenze nel 2007, quando darà l’addio alla maglia biancazzurra. È il capitano con più presenze ufficiali nella storia della Grecia. Svolge un ruolo cruciale nel trionfo del 2004, dando sostanza al centrocampo, impostando dal basso le manovre offensive e sfornando assist importanti. Dopo il trionfo, ecco la ciliegina sulla torta: Zagorakis, infatti, viene eletto miglior giocatore assoluto del torneo. Lo acquista il Bologna di Carlo Mazzone dopo il trionfo continentale. Seppur il suo apporto alla causa rossoblù sia sostanzialmente positivo, la squadra retrocede in Serie B dopo lo spareggio con il Parma e il centrocampista torna in patria per vestire la maglia del PAOK Salonicco con cui conclude la carriera. Tanti auguri, campione!

8. Stelios GIANNAKOPOULOS

Photo: Dimitar Dilkoff – AFP – Getty Images

Stelios è un altro tassello importante del centrocampo di Rehhagel. Giannakopoulos, difatti, è stato uno dei principali protagonisti della cavalcata in terra lusitana verso il successo continentale. Inizia la sua carriera professionistica nella stagione 1990-91 nella Serie C greca, con la maglia dell’Ethnikos Asteras. Il salto nella massima serie si materializza nel 1996-97 quando viene acquistato dall’Olympiakos, vincendo ben sette campionati all’ombra del Partenone. Nell’estate del 2003 vola in Inghilterra, al Bolton Wanderers, divenendo presto una stella nel palcoscenico inglese. La sua spiccata personalità e gli sprazzi di classe lo hanno reso un vero e proprio leader dello spogliatoio. Il selezionatore lo butta spesso e volentieri nella mischia e lui ne ripaga la fiducia, segnando il gol-qualificazione a Saragozza contro la Spagna.

9. Angelos CHARISTEAS

Photo: Andreas Rentz – Bongarts – Getty Images

Assoluto ed indimenticabile goleador della competizione. La Federcalcio ellenica, dopo l’Europeo, registra il record di incassi per gli acquisti della sua maglia numero 9, diventata sinonimo di vittoria e di riscatto. Infatti, prima di Euro 2004, il nome di Angelos Charisteas veniva semplicemente abbinato a quello di un buon attaccante, capace di ritagliarsi uno spazio con la maglia del Werder Brema. Che quell’anno sarebbe stato particolare, Angelos lo capisce prima di partire per il Portogallo, alzando al cielo il Meisterschale e la DFB Pokal, realizzando una storica doppietta con i Grün-Weissen. Rehhagel lo premia, dandogli la maglia da titolare. Dopo la rete del pareggio contro la Spagna nel girone di qualificazione, dalla testa di Charisteas sbocciano frutti mortiferi per gli avversari: due sue zuccate, infatti, decidono il match con la Francia nei quarti di finale e la finalissima contro il Portogallo. Angelos vola più alto di tutti, siglando la rete che regala il sogno europeo alla Grecia per la prima volta nella storia. Colleziona ottantotto presenze in Nazionale segnando venticinque volte.

10. Vasilis TSIARTAS

Photo: John Walton – Empics – Getty Images

Il suo piede sinistro ha titillato gli ipotalami dei tifosi dell’AEK Atene e del Siviglia a cavallo degli anni ’90 e 2000, rivelandosi uno dei più grandi talenti sfornati dalla penisola ellenica. Ha ventidue anni quando debutta in Nazionale: è il 1994 e l’occasione è un’amichevole contro l’Arabia Saudita. Nel 1996 approda in Andalusia dopo aver vinto la classifica marcatori in patria con ventisei reti. Rimane al Ramon Sanchez-Pizjuan per quattro anni, chiudendo l’esperienza nella penisola iberica andando in doppia cifra. Torna all’AEK Atene per un nuovo quadriennio, guadagnandosi la chiamata di Rehhagel. Complessivamente ha totalizzato settanta presenze con la Grecia, segnando dodici reti. Durante l’Europeo 2004 entrò prevalentemente a gara in corso, riuscendo a realizzare due assist per i compagni contro la Spagna e contro la Repubblica Ceca.