Privacy Policy La rosa della Grecia 2004 è una bellissima favola da leggere prima di andare a dormire - Pagina 3 di 5

La rosa della Grecia 2004 è una bellissima favola da leggere prima di andare a dormire

27 Ottobre 2021

11. Themistoklis NIKOLAIDIS

Nikolaidis è stato il principale marcatore della Grecia del suo periodo, con cui vanta cinquantaquattro presenze e diciassette reti: è il quinto miglior bomber di sempre. Dopo un breve stop con la Nazionale nel 1999, Themistoklis torna a vestire la maglia ellenica e nel 2004, in occasione delle qualificazioni agli europei, Rehhagel punta sulla sua esperienza per portare i greci alla competizione. Si presenta all’Europeo forte dell’acquisto da parte dell’Atletico Madrid operato l’estate prima: con i Colchoneros si fa apprezzare per l’intesa con Fernando Torres, segnando sei reti in apertura di campionato. Tuttavia, un lungo infortunio ne pregiudica il rendimento per il resto della stagione, ma non gli impedisce di partire per la spedizione portoghese. Entra dalla panchina nelle tre gare del girone eliminatorio. Durante i quarti di finale contro la Francia, invece, viene schierato titolare e disputa un’ottima gara. Tuttavia, i guai fisici lo tormentano così tanto che l’infortunio occorsogli durante la sfida coi transalpini lo convince a smettere con il calcio giocato subito dopo aver alzato al cielo la Coppa d’Europa.

12. Konstantinos CHALKIAS

Photo: John Walton – PA Images – Getty Images

Chalkias è un estremo difensore di alta statura che lega principalmente la sua carriera al Panathinaikos, disputando svariati anni tra il Leoforos e lo Spyros Louis, gli stadi in cui si esibiscono i Trifylli di Atene. Con la Nazionale greca partecipa ai vittoriosi Europei 2004 e alla FIFA Confederations Cup 2005, come riserva di Nikopolidis. Nell’estate 2008 diventa portiere titolare della Nazionale, raccogliendo il testimone proprio dall’ex portiere di cui è stato riserva anche nella squadra di club. Non conquista soltanto la numero uno della Grecia, ma anche quella del PAOK Salonicco, con cui conclude la carriera quattro anni più tardi.

13. Theofanis KATERGIANNAKIS

Nelle preferenze di Rehhagel, Theofanis è il terzo portiere a disposizione. Ciononostante, dopo la vittoria dell’Europeo sbarca in Italia assieme a Zagorakis (che si accasa al Bologna) e ai connazionali Eleftheropoulos e Gonias (che vanno al Messina). L’ex estremo difensore di Aris Salonicco e Olympiakos fa parte dell’onda ellenica che travolge l’Italia dopo il trionfo greco del 2004. Sebbene Katergiannakis non disputi neanche un minuto nella manifestazione, viene scelto dal Cagliari per difendere i pali della porta rossoblù. Tuttavia, dopo sole quindici partite, perde la titolarità – anche a causa di qualche prestazione non propriamente inappuntabile – a favore di Gennaro Iezzo ed è costretto a vedere il resto del campionato dalla panchina, prima di tornare in patria ed accasarsi all’Iraklis Salonicco.

14. Takis FYSSAS

Photo: Dimitar Dilkoff – AFP – Getty Images

Vanta sessanta presenze con la maglia della Nazionale, alle quali fanno da corollario quattro reti. La fascia sinistra è il suo territorio di caccia, per fermare gli attaccanti avversari. Takis è un terzino con propensione offensiva e di ottimo temperamento. Rehhagel lo schiera tra i titolari ripetutamente durante la manifestazione e lui ricambia la fiducia del tecnico teutonico con prestazioni di alto livello, dimostrandosi pedina indispensabile nei meccanismi del tecnico ellenico. Vince l’Europeo davanti al suo pubblico: infatti, il cursore mancino gioca con il Benfica di Trapattoni dal 2003, vincendo il titolo che manca alle Aguias da undici anni.

15. Zisis VRYZAS

Photo: Alain Gadoffre – Onze – Icon Sport

Chi non ricorda il suo nome? Zisis è uno dei simboli del Perugia di Gaucci che lo ha acquistato nel 2000. Con l’appoggio di mister Cosmi, l’attaccante trova la fiducia di un ambiente che punta a valorizzarlo. Non tradisce le aspettative e nell’arco di tre annate, Vryzas ha messo a referto venticinque reti in 107 gare di campionato, affermandosi come miglior marcatore degli umbri in Serie A, nonché maggiore goleador straniero in maglia biancorossa. Vivrà esperienze anche con Fiorentina ed Torino prima di rientrare in patria con il PAOK. Convocato per la prima volta nella Nazionale nel 1994, il centravanti viene schierato da Rehhagel come punta a fianco di Charisteas e sarà uno dei protagonisti del trionfo ellenico, confermando agli occhi dell’Europa tutto il suo valore.