Privacy Policy La rosa della prima Lazio Campione d'Italia - Pagina 4 di 5

La rosa della prima Lazio Campione d’Italia

6 Novembre 2021

Ferruccio MAZZOLA

Figlio di Valentino e fratello minore di Sandro. C’è anche Ferruccio nella dinastia dei Mazzola, una carriera più che dignitosa seppur distante dai successi e dai riflettori del fratello. Ha giocato con Inter, Venezia, Lecco e Fiorentina, legando tuttavia il suo nome alla Lazio in due differenti periodi, dal 1968 al 1971, dove ha chiuso con 85 presenze. Dopo la parentesi viola il ritorno a Roma, l’anno dello scudetto, non giocando tuttavia praticamente mai. Curiosità: ha vinto la serie B con il Venezia nel 1965-66 ed in Laguna ha allenato nel 1987-88, primo allenatore della presidenza di Maurizio Zamparini.

Franco NANNI

Gran tiro da fuori, soprannome Bombardino dunque non casuale per questo centrocampista che Maestrelli reinventa mediano con grande successo. Titolare fisso di quella Lazio, Nanni arriva a Roma nel 1969, restandoci fino al 1975: nei cuori dei tifosi entra dopo il derby del 12 novembre 1972, quando con un suo gran tiro risulta decisivo per la Lazio. Dopo la Lazio, nel 1975-76 Nanni va al Bologna, restandoci fino al 1978, poi Brescia e Viterbese per terminare la carriera.

Luciano RE CECCONI

Con Maestrelli al Foggia, e con Maestrelli alla Lazio. A Roma dal 1972, il centrocampista è protagonista del campionato che vede la Lazio arrivare al terzo posto. Bene anche nell’anno dello Scudetto, quando Re Cecconi, seppur assente per sette giornate per infortunio, riesce a mettere insieme due reti in ventitré presenze. Resta in biancoceleste, il tempo di salvare la Lazio dalla retrocessione nel campionato 1975-76 e di iniziare la stagione successiva, la sua ultima: gol al debutto contro la Juventus, grave infortunio alla terza giornata e la assurda morte del 18 gennaio 1977.

Franco TRIPODI

Classe 1953, è cresciuto nelle giovanili della Lazio e in biancoceleste torna dopo il prestito al Sulmona proprio nella stagione 1973-74. Di fatto in quel campionato appare soltanto all’ultima giornata contro il Bologna. Saluta la Lazio nell’ottobre 1974 per girovagare la tra B e le serie minori.