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La rosa della Sampdoria 1995/96 era veramente di un’altra categoria

3 Dicembre 2021

12. Angelo PAGOTTO

Sembrava un predestinato: la maglia da titolare della Sampdoria e dell’Under 21, il rifiuto alla Juventus, il passaggio al Milan. Un fuoco di paglia ed un rammarico per ciò che poteva essere e che invece non lo è stato. L’approdo nelle giovanili del Napoli ed una stagione da protagonista nella Pistoiese gli spalancano le porte della Serie A, proprio nella Genova blucerchiata. Il successivo passaggio con i Rossoneri ed una vorticosa serie di eventi ne mineranno la carriera sportiva spesa tra Empoli, Perugia, Reggiana, Triestina e Arezzo. Concluderà tra Torino, Grosseto e Crotone.

13. Giovanni INVERNIZZI

Photo: Professional Sport – Popperfoto – Getty Images

Ecco l’esempio per eccellenza di centrocampista sempre utile. Buono in tutte le stagioni. Perfetto se chiamato a mettere in pratica il cosiddetto “gioco sporco”, tremendamente utile quando c’è bisogno di garra, ma con tanto fosforo ed intelligenza tattica. Arrivato dal Como, dove è cresciuto, legherà il resto della sua carriera ai colori blucerchiati. L’unico intermezzo di questo “duopolio” è il biennio speso tra seconda e terza serie con la Reggiana ad inizio carriera.

14. Christian KAREMBEU

Il kanako, partito da Lifu, in Nuova Caledonia, ed esploso in quel fantastico mondo di eccellenza giovanile che era il Nantes, sarà in blucerchiato per un due anni, prima di spiccare il volo nel Real Madrid. Pur non esprimendo al meglio le sue qualità nelle file madridiste, Karembeu lascerà il segno così come con la Francia con la quale si laurea Campione del Mondo nel 1998. Il resto della carriera sarà speso tra Middlesbrough e Olympiakos prima di chiudere la carriera tra Svizzera nel Servette di Ginevra e Bastia in Corsica.

15. Fausto SALSANO

Photo: Allsport UK

Salsano è un prodotto del vivaio blucerchiato che, fino all’avvento di Mantovani, è stato spesso un buon viatico per ovviare alle carenze economiche sul mercato. Anche quando ha lasciato la Sampdoria, nell’anno antecedente lo scudetto, il centrocampista campano non ha mai lasciato la sua Genova, tanto da rientrare dopo un triennio speso nelle file della Roma. Il resto della carriera è trascorso tra Empoli, Parma e Spezia.