Privacy Policy La rosa dell'Empoli 2001/02 è la cosa più bella che vedrete oggi

La rosa dell’Empoli 2001/02 è la cosa più bella che vedrete oggi

5 Ottobre 2021

Soffia sulle quarantadue candeline e noi di Operazione Nostalgia non possiamo che fargli i migliori auguri. E sì, perché il 5 ottobre 1979 nasceva a Melbourne in Australia, Vincenzo Grella. Impossibile scordarsi le sue corse a perdifiato, il suo moto perpetuo nel cercare di accalappiare palloni agli avversari. Nel calcio di oggi, dove si predilige quasi maniacalmente la costruzione dal basso e la giocata forzata ad ogni costo, magari troverebbe meno spazio, ma sarebbe certamente di importanza vitale. Come importante fu in quel periodo per l’Empoli che si impose in lungo e in largo, prima in B e poi in massima serie. Empoli, che nella stagione 2001-02, campionato a cui facciamo riferimento, centrerà la promozione in A chiudendo al quarto posto alle spalle di Modena, Como e Reggina. In panchina un uomo che in terra empolese ricordano sempre con affetto: a Silvio Baldini il compito di guidare una formazione composta da uomini esperti e giovani di belle speranze, che sarebbero poi diventati dei veri e propri crack. Basti prendere in esame il reparto offensivo, e non vi sveliamo i nomi per non togliere il gusto del racconto. Calciatori che negli anni a venire si sarebbero presi la scena anche a livello nazionale, e qualcuno pure fuori Italia.  Vi anticipiamo soltanto il nome di colui che realizzò il maggior numero di reti sia in campionato, che stagionali. Un certo Antonio, che ad Udine non scorderanno mai.

Gianluca BERTI

Quattro stagioni con la maglia azzurra, dal 1999 al 2003 (per poi rindossarla nel 2005-06, soltanto per la prima metà di stagione) con tanto di 135 presenze all’attivo, si ritaglia un ruolo da protagonista assoluto nella promozione in massima serie del 2002. Dopo un lungo peregrinare in giro per l’Italia (tra le altre Genoa, Bari, Ravenna, Reggiana), in Toscana trova la massima consacrazione di una carriera vissuta ad ottimi livelli.

Giacomo MAZZI

Grossetano di nascita, ad Empoli era già planato nel 1997 per due annate, collezionando anche cinque gettoni. Nell’anno della promozione, fa il “classico” secondo. Alle spalle di Berti, vede il campo in una sola circostanza.

Gianluca ATZORI

Simbolo del Ravenna (quattro stagioni dal 1997 al 2001), di cui ne diventerà anche tecnico, ad Empoli Atzori arriva giusto in tempo per godersi l’annata della promozione. E per debuttare, l’anno successivo, in massima serie. Fedele scudiere di Silvio Baldini: dopo i due anni in azzurro segue il suo mentore in quel di Palermo, togliendosi la soddisfazione di un’altra promozione.

Manuel BELLERI

Un pendolino all’italiana, non ce ne voglia Cafu del paragone ovviamente alquanto azzardato. Si scrive Belleri, si legge Lumezzane ed Empoli. Coi bresciani viaggia dal 1993 al 1999, ad Empoli dal 1999 al 2005 mettendo in saccoccia la bellezza di 156 presenze e cinque reti. In azzurro festeggia due promozioni (la seconda nel 2005) e assapora anche la retrocessione del 2003.

Riccardo BONETTO

Photo: Nigel French – PA Images – Getty Images

Ad Empoli nell’anno della promozione rappresenta una valida alternativa (undici presenze), stesso numero di gare che gioca la stagione successiva ad Ascoli. Fa ritorno in azzurro nel 2003, conosce la retrocessione e fa ritorno in A con gli azzurri nel 2005. così come nella stagione successiva all’Ascoli. Per il terzino sinistro di Asolo, nel proseguo della carriera arriva anche la maglia della Lazio.

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