La rosa (e la divisa) del Messico di Francia ’98 rientra dell’Unesco della Nostalgia
13 Giugno 2020
Duilio DAVINO
Nell’estate del 1998 Duilio Davino aveva solo ventidue anni, ma era già un punto fermo della difesa messicana. Ai Mondiali francesi, il difensore centrale nato a Leon disputò tutti e quattro gli incontri della nazionale Tricolor. Il C.T. messicano Manuel Lapuente stravedeva per il giovane ragazzo, che ritroverà qualche anno più tardi, quando nel 2001sedette sulla panchina del Club America, società per cui, in quegli anni, era tesserato Davino. Insieme, vinceranno un Campionato Verano, nel 2002.
Joel SANCHEZ
Difensore centrale di 24 anni, Joel Sanchez giocherà due partite col Messico nella kermesse francese del 1998. Conosceva molto bene Davino: con lui, già da un anno occupava la cerniera difensiva al Club America. Dal 2014, tre anni dopo il suo ritiro, ha intrapreso la carriera da allenatore, senza però dimostrare delle ottime capacità, nonostante un inizio promettente sulla panchina dei Dorados de Sinaloa: da due anni, infatti, Joel Sanchez è in attesa di trovare un nuovo impiego.
Claudio SUAREZ
Stiamo parlando del quinto calciatore al mondo che detiene più presenze con la maglia della propria nazionale, e del giocatore che ha vestito più volte la maglia messicana. Non altissimo, ma roccioso, il difensore Claudio Suarez conta 179 partite con la maglia del Messico e sei gol. Quelli di Francia ’98 furono i secondi Mondiali a cui prese parte: in quell’edizione, Suarez giocò tutte e quattro le partite disputate dalla tricolór, senza mai essere sostituito.
Isaac TERRAZAS
Terzino destro di buona spinta, Isaac Terrazas non troverà mai spazio per giocare ai Mondiali di Francia ’98. Chiuso dal più esperto Carmona, il venticinquenne messicano assisterà a tutti e quattro gli incontri della sua squadra dalla panchina. Terrazas giocherà per il Messico dal 1997 al 1999, contando, in totale, quindici presenze e due gol.
Jesus ARELLANO
L’uomo del secondo tempo. Arellano, classe 1973, disputa i suoi primi Mondiali con la sua Nazionale. Il centrocampista ha disputato tutte e quattro le partite dei centramericani, ma in tutti gli incontri è sempre entrato nel secondo tempo: ad ogni suo subentro, la squadra del C.T. Lapuente ha cambiato marcia, riuscendo nell’impresa di ribaltare le partite a suo favore, fino a strappare l’accesso agli ottavi di finale dove tuttavia, contro la Germania, il miracolo non avvenne (nonostante il suo ingresso al 54’).
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