La rosa “fantacalcistica” dei portoghesi più forti passati in Serie A
16 Novembre 2021
ROLANDO Jorge Pires da Fonseca
Centrale di scuola Porto, un binomio che pare il requisito minimo per essere un buon difensore lusitano. Classe 1986, Rolando fa la gavetta nel Belenenses dal 2004 al 2008 prima di tornare alla casa madre, sostituto di Bruno Alves. Resta al centro della difesa della squadra portoghese fino al 2013, quando va in prestito al Napoli (a gennaio) e all’Inter. Niente riscatto anche in questo caso, ma rendimento assolutamente sufficiente per il ragazzo, che vive alcune stagioni sottotono prima di tornare agli antichi fasti con la maglia del Marsiglia dal 2015 al 2019. Attualmente in forza al Braga.
Manuel DIMAS Marquez Teixeira
Terzino sinistro, gran corsa e buona tecnica, Academica, Estrela Amadora e Vitoria Guimaraes prima del salto nel grande calcio con la maglia del Benfica nel 1994. Con le Aquile resta fino al 1996, quando la Juventus lo acquista e lo porta a Torino. Alle tante aspettative tuttavia seguono pochi risultati, e così l’esperienza bianconera del buon Dimas si riduce a trentanove presenze in due stagioni. Una carriera che sembrava sempre sul punto di dover decollare e che invece è sempre rimasta in sospeso tra la delusione e l’incompiutezza.
Luis Carlos Novo NETO
In Italia ci arriva praticamente da sconosciuto. Il Siena lo porta nel nostro campionato nel 2012, dopo averlo visto con Varzim e Nacional Madeira. Classe 1988, questo ragazzo invece si dimostra un gran bel difensore, tanto da attirare, dopo soltanto una stagione, le attenzioni di un club come lo Zenit San Pietroburgo. È il 2013, e il ragazzo si ferma in Russia fino al 2017 (nel suo primo periodo) prima della parentesi con il Fenerbahçe e del ritorno allo Zenit San Pietroburgo nel 2018-19, ultima stagione in Russia prima del ritorno in Portogallo, dove gioca con la maglia dello Sporting Lisbona.
MARIO RUI Silva Duarte
Il suo anno di svolta è il 2011, quando viene acquistato dal Parma dopo pochi mesi dal suo esordio tra i professionisti con la maglia del Fatima. I ducali, dove non giocherà mai, lo mandano in giro per l’Italia in prestito, al Gubbio prima e allo Spezia poi. Gioca, e bene: l’Empoli lo prende in comproprietà dal Parma nel 2013, e nel 2014 diventa tutto dei toscani, diventando uno dei cardini della squadra. Resta in Toscana fino al 2016, poi la deludente esperienza con la Roma e il trasferimento al Napoli nel 2017, dove invece si conferma un terzino di sicura affidabilità, tanta corsa e pochi fronzoli.
Luis ABEL XAVIER da Costa
Quella di Bari è stata una esperienza da dimenticare per questo difensore classe 1972, capelli eccentrici e tante aspettative sulle spalle, mai confermate nella sua esperienza pugliese. Eppure il giocatore arrivato al San Nicola dal Benfica era reduce da stagioni positive, ma questo non ha giocato a suo favore. Dopo il Bari, tante nuove opportunità, alcune ben sfruttate, altre molto meno. Decisamente incompiuto, e nonostante tutto è anche riuscito a vestire le maglie di PSV Eindhoven, Everton, Liverpool, Galatasaray e Roma, vera e propria meteora nel 2004-05.
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