La Serie B 03/04 ci ha regalato una classifica marcatori di un livello assurdo ma per noi quell’annata è agrodolce
3 Febbraio 2022
Marco CAPPARELLA (Avellino) – 11 gol

Non capita di certo a tutti, dopo anni di faticosa gavetta tra i campi di Serie D, C2 e C1, di esordire in Serie B a ventotto anni suonati con una stagione a livello personale irripetibile. Record personale di reti tra i professionisti in una sola stagione, ben undici. Ma nonostante un super Capparella l’Avellino “zemaniano” non riesce ad evitare l’immediato ritorno in C. Marco si guadagna la conferma in cadetteria e viene acquistato dall’Ascoli. Con i bianconeri è secondo in classifica, si gioca la A, ma a gennaio il Napoli si mette sulle sue tracce. Impossibile dire di no. La storia, il blasone, il tifo partenopeo, insomma è il classico treno che passa una volta sola, anche se si tratta di scendere di categoria. Dalla Serie C alla A il passo è breve. Il doppio salto porta il Napoli nelle competizioni che da sempre ha dimostrato di meritare e per il buon Marco arriva anche la possibilità di esordire nel massimo campionato. Miglior “teatro” non poteva scegliere. Stadio Giuseppe Meazza in San Siro, il Napoli affronta il Milan di Ancelotti, con Kakà, Pirlo, Maldini, Pato, Seedorf e Ronaldo. I rossoneri vincono 5-2 Capparella entra al posto di Savini e raccoglie la prima dei due gettoni della sua carriera nel massimo campionato italiano. Non male per chi è partito dallo Sparta in Serie D.
Simone TIRIBOCCHI (Torino) – 11 gol

Un altro attaccante che grazie al suo spiccato senso del gol è entrato nella Top 40 all-time dei marcatori di Serie B. Giocatore dal fisico imponente con buon tecnica il Tir gioca la sua migliore stagione tra le fila granata dopo l’anno magico di Siena dove di fatto ha trascinato i toscani alla vittoria del campionato. Dimostra con i fatti di meritarsi con riconferma in Serie A dopo la breve parentesi sempre con il Toro. Il Chievo lo porta a Verona e il ragazzo di Fiumicino riuscirà a esordire perfino nei preliminari di Champions League nello sfortunato doppio confronto dei clivensi contro il Levski Sofia. Dopo il Chievo Verona passa al Lecce e successivamente all’Atalanta dove in entrambe le squadre dà il meglio di sé. In Salento ottiene una promozione, a Bergamo vince un campionato di Serie B. Sia con il Lecce che con l’Atalanta dimostra di essere un buon finalizzatore anche in Serie A raggiungendo in due stagioni la doppia cifra. Si congeda dai nerazzurri segnando al Catania e al Bologna nell’unica gara della stagione giocata per tutti i novanta minuti.
Massimo BORGOBELLO (Ternana) – 11 gol

A Borgobello non è mai mancato il fiuto per il gol. Fin dall’inizio, dagli albori della sua carriera quando nei campi del Nord Italia, dall’Interregionale al Campionato Nazionale Dilettanti, passando dalla C2 e C1 il centravanti di Sacile ha sempre lasciato il segno. Finalmente arriva la grande occasione, il Chievo Verona lo porta in B. Massimo gioca poco, quindi cambia aria, riparte dalla C1 senza abbattersi troppo, fino al passaggio alla Ternana che gli cambierà di fatto la carriera. Borgobello diventa l’eroe calcistico di Terni, un idolo, scrivendo pagine di storia indelebile della società umbra. Un legame forte, fantastico con ambiente e tifosi. Voluto da Del Neri, il bomber friulano il primo anno trascina la Ternana in Serie B e l’anno dopo si conferma anche nel campionato cadetto. È un cecchino, segna e fa segnare, e allora ecco arrivare il Venezia che lo vuole portare in A. Un’occasione troppo ghiotta per chi come lui è partito dall’Interregionale con il Conegliano. Terni capisce e lo saluta amorevolmente. Ma la stagione è un disastro, Borgobello gioca pochissimo, da Terni lo invitano a tornare, detto fatto l’amore trionfa sempre. Giocherà altre quattro stagioni con la Ternana, segnando ancora molti gol, fino a quello realizzato al Piacenza, il numero 79 che lo nomina il secondo miglior cannoniere della storia della società rossoverde, dietro a Giuseppe Ostromann.
Igor BUDAN (Atalanta) – 11 gol

Ad eccezione degli inizi con il Rijeka e di una fugace esperienza al Bellinzona, il giocatore croato natio di Fiume ha giocato tutta la sua lunga carriera esclusivamente in Italia. Innamorato del nostro paese, ha girato tanto, partendo da Venezia che lo ha fatto esordire in Serie A, quindi Empoli, Ancona, Atalanta, Palermo, Ascoli, Parma e Cesena, uomo dalla valigia pronta. La stagione 2003-04 è la prima che premia la sua costanza di rendimento anche sotto porta dove segna undici gol primato migliorato con il Parma in Serie A tre annate più tardi. Con gli emiliani inoltre si dimostrerà un vero cecchino in Coppa UEFA dove in tre gare segnerà tre gol, punendo i danesi dell’Odense e rifilando una doppietta agli olandesi del Heerenveen, reti fondamentali per il passaggio del turno dei ducali. A Parma, Budan ha vissuto i migliori anni della sua esperienza italiana e della sua carriera in generale. Contemporaneamente al suo soggiorno emiliano Igor si merita la prima convocazione in Nazionale. Alla fine saranno sei i gettoni con la maglia a scacchi con cui ha esordito nel febbraio 2007 nell’amichevole vinta 2-1 contro la Norvegia.
Carmine GAUTIERI (Atalanta) – 12 gol

Le sue cavalcate sull’out di destra spesso diventavano un incubo per i difensori avversari. Ala pura, di quelle che scarseggiano nel calcio di oggi. La sua annata 2003-04 è semplicemente magica. Elemento fondamentale dello scacchiere di Andrea Mandorlini viene impiegato in tutte le 46 partite di campionato. La Dea arriva quinta, vola in Serie A e il Gaucho realizza dodici reti timbrando il suo record personale di marcature realizzate in una sola stagione. Dopo le annate indimenticabili con il Bari che coincidono con il suo esordio in Serie A, passa al Perugia fino alla grande occasione giallorossa con la Roma. Un sogno che si realizza. Zeman stravede per lui, Capello no. Lascia la capitale per Piacenza e successivamente con l’Atalanta vive la sua ultima parentesi da protagonista assoluto. Calciatore ideale per il 4-3-3, spesso e volentieri ne fa il suo credo anche nella sua nuova carriera da allenatore.
Florian MYRTAJ (Verona) – 12 gol

Probabilmente la sua miglior stagione. Eh sì, perché un conto è arrivare in doppia cifra con il Reggiolo in Serie D o con Teramo e Cesena in Serie C, un altro è segnare dodici reti in un campionato difficile e lunghissimo come la Serie B 2003-04 a ventiquattro squadre. Capocannoniere di un Hellas Verona che vive una stagione molto tribolata, nonostante in rosa abbia calciatori di qualità. Il ragazzo di Tirana segna gol pesantissimi che risultano fondamentali per la salvezza gialloblù. Conto aperto con il Bari a cui rifila quattro reti in due gare, gol importanti anche contro Napoli, Ternana, Treviso e Pescara tra gli altri. Idolo di Teramo con cui segna cinquantacinque centri in 113 partite vanta anche venticinque presenze con la maglia della sua nazionale, dove esordisce il 5 gennaio 2002 in Macedonia-Albania finito 0-0. Il 12 febbraio del 2003 in amichevole contro il Vietnam al 21’ minuto realizza la sua prima rete con la maglia delle aquile Rosse. Rete bissata quindici minuti dopo per la sua personale doppietta.
Sommando le reti che hanno realizzato i prossimi sei eroi superiamo le 500 marcature complessive! Quanti ricordi. E quanti incubi per i portieri!

Grigoris Georgatos nella classifica dei 20 terzini più prolifici di sempre
18. GUILHERME SIQUEIRA Il brasiliano conosce bene l’Italia: dal 2004 è nell’orbita dell’Inter e, dopo un fugace passaggio alla Lazio, giunge all’Udinese alla corte della famiglia Pozzo, dopo una stagione in prestito all’Ancona in Serie B, dove Guilherme fa vedere buone cose, torna in bianconero, ma non sfonda e viene mandato nella succursale in Spagna […]

Le rose dell’Europeo Under 21 2002: il pianto dell’Italia e l’insuperabile Cech
Tutte le rose dell’Europeo Under 21 2002, vinto dalla Repubblica Ceca di Baros e Cech. Quanti campioni e quanti talenti perduti.

Riscriviamo la storia del trofeo mai vinto da Diego
25. JULIO CESAR Silva (Brasile) È forse una delle sorprese più inaspettate della spedizione carioca. Il centrale difensivo veste al meglio i panni del classico stopper e la sua prestanza fisica gli consente di farsi rispettare anche dal punto di vista fisico. Dopo gli esordi fra i professionisti con la maglia del Guaranì, sono i […]

Halloween nel calcio: l‘enciclopedia delle notti horror dagli anni ‘80 ad oggi!
INTER – JUVENTUS 4-0 (11 novembre 1984) La data dell’11 novembre porta decisamente male alla Juventus quando si presenta allo stadio di San Siro per affrontare l’Inter e cinque anni dopo un altro 4-0 maturato contro i nerazzurri, i ragazzi di Trapattoni vanno nuovamente al tappeto con un altro poker sul groppone, ben difficile da […]