La Svezia di bronzo a USA ’94 fa parte del Sacro Graal della Nostalgia
29 Ottobre 2022
Mikael NILSSON (IFK Göteborg)

Leggenda dell’IFK Göteborg, dove giocherà dodici stagioni, conquistando due chiamate mondiali e una europea, non scenderà mai in campo durante la rassegna Yankee.
Pontus KÅMARK (IFK Göteborg)

Roccioso difensore, scuola IFK Göteborg dove giocherà fino al 1995 prima di passare al Leicester City, è il primo cambio difensivo, dove vanterà tre apparizioni iridate, di cui due da subentrato contro Svezia e Arabia Saudita, giocando da titolare la finalina contro la Bulgaria, ben figurando.
Teddy LUCIC (Västra Frölunda)

Anch’egli vecchia conoscenza del nostro calcio, a Bologna dal 1998 al 2000, gioca al Västra Frölunda strappando la qualificazione al mondiale senza mai giocare un minuto. Esordirà con la maglia giallo azzurra solo nel 1995.
Stefan SCHWARZ (Benfica)

Roccia del centrocampo, con un curriculum di tutto rispetto, che dopo gli inizi al Malmö recita Benfica – con cui si guadagnerà la convocazione per Europeo e Mondiali – poi Arsenal, Fiorentina e Valencia. Sarò il perno della mediana, ma l’espulsione nei supplementari contro la Romania gli impediranno di giocare la decisiva semifinale col Brasile.
Klas INGESSON (PSV Eindhoven)

Uno dei tanti atleti svedesi scuola IFK Göteborg, sarà ricordato con affetto in Italia con le maglie del Bari e del Bologna, e gigante della nazionale dei Tre Kronor, nell’esperienza al PSV Eindhoven non brilla, ma si guadagna la fiducia per i Mondiali, disputando tutte le gare della rassegna e mettendosi al collo la medaglia di bronzo.

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