Privacy Policy La Svezia di bronzo a USA ’94 fa parte del Sacro Graal della Nostalgia - Pagina 5 di 5

La Svezia di bronzo a USA ’94 fa parte del Sacro Graal della Nostalgia

29 Ottobre 2022

Martin DAHLIN (Borussia Mönchengladbach)

Photo: Lutz Bongarts – Bongarts – Getty Images

Meteora romanista, tre presenze coi giallorossi, dopo i fasti al Borussia Mönchengladbach, con cui si ritaglierà la maglia di titolare durante i mondiali a stelle e strisce. Entrerà nel tabellino dei marcatori in quattro occasioni, con reti pesantissime a Camerun per il pareggio, la doppietta per la vittoria contro la Russia e il gol che aprì le danze contro l’Arabia Saudita.

Tomas BROLIN (Parma)

Il Parma lo nota soprattutto durante la militanza al GIF Sundsvall, e arriverà in Emilia con molte aspettative, tuttavia coi ducali soltanto venti reti ma un palmares arricchito da una Coppa Italia, una Coppa UEFA, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa UEFA. Ai mondiali tre ingressi nel tabellino: pareggio con la Russia e gol del vantaggio contro la Romania, oltre alla prima rete contro la Bulgaria nell’ultimo atto.

Kennet ANDERSSON (Lilla)

Dopo i primi passi svedesi si afferma soprattutto in Francia, tra Caen e Lilla e Italia, dove verrà ricordato con le maglie di Bari, Bologna e Lazio. Negli Stati Uniti il suo nome compare più di ogni suo compagno di squadra, ben cinque volte, partendo dalla rete nel girone contro il Brasile, passando per la doppietta all’Arabia Saudita e il vitale gol del pareggio a pochi minuti dal termine contro la Romania; ultima rete alla Bulgaria.

Magnus ERLINGMARK (IFK Göteborg)

Dopo i primi passi al BK Forward e Örebro SK si impone nell’IFK Göteborg, dove disputa ben undici stagioni, entrando in pianta stabile nel giro della Nazionale del suo paese. In America una sola presenza, contro la Russia nella seconda gara.

Jesper BLOMQVIST (IFK Göteborg)

Photo: Shaun Botterill – Allsport

Negli anni di Göteborg, che coincideranno con quelli del mondiale del 1994, fa parlare molto bene di sé, arrivando a giocare con Milan e Parma, dove siglerà una rete per ogni sua esperienza italiana, prima di passare al Manchester United, dove vincerà da comprimario la Champions League nel 1999. Ai Mondiali due sole presenze e nessuna rete.

di Daniele Riefolo