La Top 11 dei “Quasi Galacticos”
23 Marzo 2021
Spesso e volentieri, nell’immaginario popolare calcistico, una delle squadre più forti e celebri di tutti i tempi è senza alcun dubbio il Real Madrid. Poco da dire, una squadra come quella madrilena ha resistito alle intemperie di ogni epoca pallonara, inanellato ciclo su ciclo, una serie di impressionanti successi fondamentali ed importanti in terra iberica ed in Europa e nel mondo in generale. Iniziando dagli albori, passando per il grande Real di Alfredo Di Stefano, Gento e Puskas, quello dei Galacticos originali di Raul, Figo ed il Fenomeno, ed infine quello dei nuovi Galacticos Cristiano, Benzema e Sergio Ramos. Squadre ricche di Campioni più simili a selezioni all-stars che a squadre “normali”, talmente zeppe di talenti che spesso, alcuni giocatori – spesso giovani – sono stati persi fin troppo velocemente, permettendo agli stessi di brillare altrove e far le fortune di squadre altrui, talvolta acerrime rivali. Oggi infatti vi racconteremo la storia di undici ragazzi, undici “Scarti Galactici” (che poi scarti non erano affatto), i quali non hanno trovato a Madrid la loro dimensione e sono stati lasciati emigrare altrove, trovando affetto, successi e trofei, questa è la loro storia:
Santiago CAÑIZARES

Non potevamo che partire dal portiere, il numero 1: Santiago Cañizares. Dopo essere cresciuto nel vivaio madrileno a fine anni ’80, il giovane Santiago si fa le ossa in una serie di squadre minori come Elche, Merida e Celta Vigo e finalmente nel ’94 ecco il Real. Il fiore tuttavia non sboccia, i vari allenatori non gli danno fiducia e sul finire degli anni ’90 con l’ormai evidente esplosione di Iker Casillas, il Real lo lascia partire per accasarsi al Valencia, sarà la svolta per la carriera di Santi. Nei suoi dieci anni al Mestalla, Cañizares diventerà una delle bandiere del club conquistando due Liga, una Coppa UEFA e due finali di Champions League consecutive.
Achraf HAKIMI

Uno dei due volti più giovani in assoluto della nostra top 11 è il laterale a tutto campo nato in Spagna da genitori marocchini. Il ragazzo classe ’98 cresce appunto nella capitale spagnola nel settore giovanile delle Merengues e dopo una sola stagione con nove presenze e due reti all’attivo in prima squadra, viene mandato in prestito biennale al Borussia Dortmund. Qui, Hakimi riesce ad esprimere a pieno tutto il suo potenziale riuscendo anche a segnare qualche gol, tuttavia il Real non è convinto ed al termine del biennio giallonero lo cede all’Inter di Antonio Conte. Ad oggi, Hakimi ha già siglato il suo record di reti stagionali e la sua Inter è prima in classifica
Walter SAMUEL

Eccoci ad uno dei difensori centrali più forti e costanti degli ultimi venticinque anni, The Wall Walter Samuel. Il centrale argentino arriva al Real Madrid nell’estate del 2004 dopo aver avuto una gioventù calcistica tutto sommato di soddisfazioni, composta da un triennio di grosse soddisfazioni al Boca Juniors ed altri quattro anni altrettanto soddisfacenti con la maglia della Roma, conditi da uno Scudetto ed una Supercoppa Italiana. La chiamata del Real sembrò dunque il coronamento e la svolta della carriera, svolta che però durò solo un anno in seguito al quale Samuel fu ceduto all’Inter. Dopo nove anni di nerazzurro ed aver vinto tutto in Italia, in Europa e nel mondo, qualche mano galactica se la saranno mangiata.

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