L’avventura paulista del sindaco Osio: la rosa del Palmeiras 1995-96
13 Gennaio 2022
Luiz Carlos Bombonato Goulart LUIZAO

Luizão mosse i primi passi al Guarani con altri due nomi importanti del calcio brasiliano: Djalminha e Amoroso. Nel 1996 si trasferisce proprio con Djalminha al Palmeiras di cui sarà il centravanti titolare e bomber con 22 reti nel campionato paulista del 96. E’ uno dei pochi giocatori, insieme a Zago, Müller e César Sampaio, ad aver giocato in tutte e quattro le grandi squadre dello stato di San Paolo: il Santos, il Palmeiras, il Corinthians e proprio il San Paolo. Con ciascuna di queste squadre è riuscito almeno una volta a guadagnare il titolo di capocannoniere del Campionato Paulista, tranne che con il Santos, dove ebbe un’esperienza abbastanza negativa, senza giocare molti match. Si mosse di nuovo assieme a Djalminha al Deportivo de La Coruña, ma, diversamente dal talentuoso regista, Luizão non riuscì ad ambientarsi. Ritornò in Brasile, al Vasco da Gama. Fece capolino in Europa per un’altra breve esperienza all’Herta di Berlino dopo il mondiale vinto con la Selecao nel 2002.
Marco OSIO

Il “sindaco di Parma” dopo aver lasciato il cuore nella città di Verdi ed essere tornato al Torino che lo aveva cresciuto decide di tentare quest’avventura. E’ tuttora il primo e unico italiano ad aver giocato nel campionato Brasiliano. Esordisce il 12 ottobre 1995, lo stesso giorno in cui 503 anni prima un navigatore genovese mise per la prima volta piede in questo nuovo Continente. Nonostante l’accoglienza fredda di Carlos Alberto Marco non farà mai polemiche trovando nel mondo del calcio brasiliano il suo habitat naturale: l’amore per la tecnica, il tocco sopraffino senza l’esasperazione della tattica e del fisico a prevalere sul talento. Saranno 20 in tutto le presenze per l’attaccante marchigiano in maglia verdao con un gol alla Juventude.
Reinaldo Rosa dos Santos REINALDO

Giovane promessa del calcio brasiliano, insieme a Ronaldo inizia a far parlare di sè ma di Ronaldo avrà solo l’assonanza del nome. 12 gol a 16 anni nell’Atletico Mineiro e una coppia rapidissima con il fenomeno nelle giovanili della nazionale brasiliane fanno pensare a un futuro roseo. Il Parma se lo regala ma deve parcheggiarlo all’Anderlecht perche le caselle da extracomunitari sono tutte occupate. In Belgio lo vedono più in discoteca che in campo. Dopo sole sei presenze deludenti i belgi lo rispediscono al mittente e il Parma non sapendo dove metterlo lo spedisce col corriere del latte nell’affiliato Palmeiras. Sarà una comparsa ma il Paulista ‘96 è cmq nel suo Palmares.

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