Le 20 divise dei portieri che hanno scritto la storia degli anni ’90
18 Novembre 2021
8. TAFFAREL – Brasile 1994
In ginocchio con le braccia al cielo. Questa è l’immagine legata alla maglia del portiere brasiliano che abbiamo tutti negli occhi. Taffarel esulta per la vittoria iridata dopo il rigore sbagliato da Baggio. Il modello indossato dal portiere allora in forza alla Reggiana, griffato Umbro, non è altro che un precursore di quello indossato da van der Sar nell’Ajax già precedentemente analizzato. Ovviamente le cromature rappresentano un richiamo al Brasile: sfondo verde e dettagli che richiamano il bianco, l’azzurro e il giallo della bandiera carioca.
7. SEAMAN – Inghilterra 1998
Serve davvero scrivere qualcosa su questa divisa? A volte se non hai vissuto un periodo, un’edizione di un Mondiale è anche difficile, questa divisa è un insieme di emozioni, di profumi che si respiravano nel 1998 ed è difficile a distanza di tanti anni “sentire” quello stesso profumo, ma a volte ti basta un qualcosa, in questi casi, per noi la divisa di Seaman nel 1998 e ci parte la subito nel cervello la serpentina di Owen contro l’Argentina.
So che state dicendo “quanto è vero” mentre leggete queste righe.
6. PAGLIUCA – Sampdoria 1991/92
Uno dei motti della Sampdoria legati alla propria divisa è “La maglia più bella del mondo”. La mitica casacca blucerchiata nasce dalla fusione del rossonero della Sampierdarenese con il bianco e il blu dell’Andrea Doria. Le casacche dei portieri doriane, spesso, hanno lasciato la banda bianca, rossa e nera da parte, ma nel caso del 1991-92 gli elementi non furono dimenticati: sfondo nero, spalle bianche con inserti blu cerchiati e dettagli bianchi sulla pancia. Una delle maglie da portiere più belle del club, impreziosita dal tricolore vinto nella stagione precedente. Questo modello, però, viene lasciato in armadio a Wembley, in occasione della finale di Coppa dei Campioni, durante la quale Pagliuca veste un kit rosso.
5. PAGLIUCA – Italia 1994
Ancora una casacca indossata dal Gatto di Casalecchio, ancora una cocente delusione in finale, ancora una maglia bellissima. USA ’94 rappresenta nelle nostre memorie il Mondiale più controverso ed emozionante sul campo: si alternano ricordi più o meno dolci alla kermesse americana. Ma fra gli appassionati, il giudizio estetico sulle maglie Diadora è unanime: bellissime. Per i portieri domina il color argento, con dettagli sul petto triangolari azzurri e inserti bianchi, rossi e azzurri sulle maniche. A questa maglia sono legati ricordi agrodolci, specie nella mente di Roberto Baggio, costretto suo malgrado ad incrociarla in occasione della sfida fra Italia e Norvegia, quando Arrigo Sacchi lo richiama in panchina per sostituirlo con Marchegiani. Ma ancor più bella è la scena di Pagliuca che bacia il palo che lo salva da un tragicomico abbaglio in finale.
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