Le scoperte più belle e vincenti del fantacalcio 2004-05
15 Aprile 2020
Mauro ESPOSITO
Protagonista di uno dei Cagliari più belli degli ultimi venti anni, fa parte del trio che comprende anche Zola e Langella. Un attacco formidabile che portò Esposito a firmare sedici gol in quel campionato, come un certo Zlatan Ibrahimovic, e a vestire la maglia della Nazionale. Pezzo di storia del Casteddu dal 2001 al 2007, in Sardegna l’attaccante di Torre del Greco – già amato dai tifosi rossoblù per la promozione in serie A l’anno precedente – giocò la sua migliore stagione proprio nel 2004-05: esterno d’attacco, ma all’occorrenza prima punta, molto rapido negli scatti e negli inserimenti in area, realizzò pure tre gol in Coppa Italia, portando il suo bottino stagionale a ben diciannove reti.
Domenico GIAMPÀ
Centrocampista dal bonus facile, Giampà fu autore di un inizio di stagione da sogno, lui insieme a tutto il Messina. I peloritani, che nel 2004-05 disputavano il loro terzo campionato di Serie A, in tre giornate riuscirono a battere vicecampioni e Campioni d’Italia uscenti: la Roma al San Filippo e il Milan addirittura a San Siro. In entrambe le partite, il diciassette giallorosso fu il migliore in campo con tanto di gol. Memorabile qualche giornata più tardi, purtroppo, il taglio alla gamba per via dello scontro con un cartellone pubblicitario che gli costò 147 punti di sutura. Un paio di mesi e il centrocampista di Girifalco tornò sul rettangolo verde, a testimonianza della sua forza di volontà, fuori e dentro il campo.
Zlatan IBRAHIMOVIC
Venne acquistato dalla Juventus dopo aver punito l’Italia ad Euro 2004 con un tacco acrobatico che risultò decisivo per l’eliminazione azzurra. Lo svedese realizzò sedici gol alla sua prima stagione in Serie A, risultando fondamentale per la conquista del titolo poi revocato ai bianconeri. La personalità/intemperanza di Zlatan non ha bisogno certo di presentazioni e anche quell’anno lo testimoniò: l’Ibra appena ventitreenne, infatti, oltre a +3 su +3 (exploit il +9 con la tripletta al Lecce) fu autore di gestacci come il pestone a Cordoba e la testata a Mihajlovic in Juventus-Inter 0-1.
Antonio LANGELLA
Soprannominato Arrogu tottu ovvero Spacco tutto, per la tenacia che metteva in campo, l’esterno sinistro esplose proprio in quella stagione, nel Cagliari di Cellino. Oltre alla grinta, che spesso costava il -0,5, è rimasto nei cuori dei fantallenatori per le sue cavalcate disarmanti che, se non si trasformavano in gol – ne realizzò sei in quel campionato – diventavano assist per i compagni. Eccezionale la sua prestazione – con rete e assist – nella prima vittoria in trasferta del Cagliari, dopo il ritorno in Serie A, a Roma contro la Lazio.
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