Livello Nostalgia: Gigi Marulla. Una carrellata di emozioni dedicata ai nostalgici di Cosenza
8 Dicembre 2021
Filippo CRISTANTE

Il Cosenza lo pesca fra i dilettanti friulani della Sacilese, su indicazione di Bortolo Mutti. Gioca in attacco, ma il tecnico lo impiega proficuamente in difesa. E pensare che quando Cristante si presenta al San Vito non ha ancora diciotto anni. Dopo due campionati in Calabria, passa al Padova nel 1996.
Roberto D’AVERSA

Dopo aver esordito in Serie B con la maglia del Monza, nel 1999 viene acquistato dai Rossoblù. Resta solo un anno in Calabria, ma lascia un buon ricordo dopo le ventisette partite e le due reti, messe a segno contro il Pescara e la Ternana.
Luciano DE PAOLA

Ha trentatré anni quando il centrocampista crotonese torna in patria, seppur vestendo la maglia dei cugini cosentini. La sua esperienza sarà molto utile alla causa dei Lupi della Sila. In due campionati dal 1994 al 1996, De Paola veste la maglia del Cosenza per sessantasei volte, segnando due reti.
Luigi DE ROSA

È sul gradino più basso del podio per numero di partite disputate con la maglia del Cosenza: ben 260. Il centrocampista barese ha giocato ben nove campionati con la maglia rossoblù, intervallati in due fasi: dal 1987 al 1993 e dal 1994 al 1997. Proprio per questo, è entrato a far parte della Hall of Fame.
Mark EDUSEI

Durante la sua quindicennale esperienza in Italia, il centrocampista ghanese vive a Cosenza due anni ricchi di soddisfazioni. Dal 2001 al 2003, infatti, Edusei scende in campo per sessantasei volte, segnando cinque reti. Un rendimento così alto che gli fa guadagnare le attenzioni della Sampdoria.
Stefano FIORE

Il suo talento smisurato gli consente di operare il salto nel grande calcio quando non ha ancora vent’anni. Fiore è nato a Cosenza e sul rettangolo del San Vito gioca le sue prime undici partite da professionista. Torna in rossoblù nel 2009 dopo grandi soddisfazioni per terminare la sua carriera nel 2011.
Francesco GAZZANEO

Il mediano felsineo veste i colori della terra del suo papà. È il novembre 1990 quando viene acquistato dall’Empoli. È un elemento di comprovata esperienza: Gazzaneo, infatti, vanta ben tre campionati di Serie A (due con l’Avellino, uno col Pisa) e tre anni da protagonista con il Bologna.
Federico GIAMPAOLO

Il fantasista abruzzese approda al Cosenza nella stagione 2001-02, contribuendo fattivamente alla salvezza dei Rossoblù con cinque reti in ventidue presenze. La parentesi cosentina è solo un brevissimo intervallo nel rapporto tra Giampaolo e il Pescara, il club con cui ha giocato di più nella sua carriera.
Marco GIANDEBIAGGI

Quella di Cosenza rappresenta l’unica esperienza per il centrocampista con una squadra del Sud Italia. Ed il suo arrivo alla corte di Bortolo Mutti nell’autunno del 2000 contribuisce non poco a cullare i sogni di gloria che potrebbero portare i Lupi della Sila in Serie A. Impresa sfiorata di un soffio. Lascia i Rossoblù nel 2002.
Stefano GUIDONI

Gianni De Biasi, Bortolo Mutti ed Emiliano Mondonico sono stati i suoi tecnici durante le sue tre esperienze con la maglia del Cosenza. E in ogni occasione l’attaccante non si è fatto mai pregare per buttare la palla in rete. Complessivamente conta sessantasette presenze e ventitré reti al San Vito.

Grigoris Georgatos nella classifica dei 20 terzini più prolifici di sempre
15. Marco CASTO Il terzino sinistro italo-belga fu uno dei migliori prospetti nella rosa dello Charleroi, compagine che navigava nelle zone intermedie del campionato belga. La stagione 96/97 terminò con un poco lusinghiero tredicesimo posto, ma mise in mostra i numeri del ventiquattrenne che riuscì a segnare 8 gol, nonostante ciò, non riuscì ad avere […]

Le rose dell’Europeo Under 21 2002: il pianto dell’Italia e l’insuperabile Cech
Tutte le rose dell’Europeo Under 21 2002, vinto dalla Repubblica Ceca di Baros e Cech. Quanti campioni e quanti talenti perduti.

Riscriviamo la storia del trofeo mai vinto da Diego
20. Michel PLATINI (Francia) Le Roi è uno dei più attesi. I duelli domenicali con Maradona sui campi della Serie A appassionano in Italia e oltre i confini. Ora c’è l’opportunità di fronteggiarsi di nuovo dopo il duello iridato a distanza nel 1982. E se la prima volta era stato proprio Michel ad aggiudicarselo, questa […]

Halloween nel calcio: l‘enciclopedia delle notti horror dagli anni ‘80 ad oggi!
NAPOLI – MILAN 1-5 (8 novembre 1992) Tutti in piedi per il Cigno di Utrecht. Ormai sono finiti gli aggettivi per Marco van Basten che al San Paolo realizza una quaterna storica e lancia ancor di più i rossoneri verso il primo posto. I ragazzi di Claudio Ranieri subiscono il secondo pokerissimo dopo quello del […]