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Ma come abbiamo fatto ad uscire al girone ad Atlanta ’96?

7 Aprile 2021

Domenico MORFEO (Atalanta)

Cresciuto nel vivaio della DeaMimmo si fa strada in Serie A grazie al suo piede fatato e la sua grande tecnica. Il 1996 rappresenta l’anno dell’esplosione. Oltreché per le sue giocate illuminanti, Morfeo si fa notare anche in fase realizzativa e durante il torneo appena concluso trova la via del gol in ben ben undici occasioni.

Fabio PECCHIA (Napoli)

A Napoli riesce a imporsi grazie a una intuizione di Marcello Lippi, che ne intravede le doti durante la sua unica stagione in terra campana. Pecchia, in poco tempo, diventa il perno del centrocampo degli Asinelli, prima di ritrovare lo stesso Lippi sulla panchina della Juventus al termine dell’estate 1997.

Damiano TOMMASI (Verona)

Seppur giovanissimo, Tommasi è già uno dei pilastri della mediana del Verona che conquista la promozione in Serie A. Tanta corsa, sacrificio ed anche incisività in zona gol: il suo nome, infatti, finisce per ben quattro volte nel tabellino dei marcatori. Maldini intravede in lui caratteristiche da leader e ne intuisce il potenziale, portandolo con sé durante la missione olimpica. 

Attaccanti

Marco BRANCA (Inter)

Da tempo l’esperto Branca è in odore di convocazione nella Nazionale maggiore. Tuttavia, non riuscirà mai a conquistare l’obiettivo. Non gli sono sufficienti neanche le diciassette reti realizzate in ventiquattro partite con la maglia dell’Inter che, unite alle due di inizio campionato segnate con la Roma, lo hanno portato ai piedi del podio della classifica marcatori insieme a Batistuta. Le tre partite con la selezione olimpica rappresentano le uniche occasioni in cui Branca veste l’azzurro.

Marco DELVECCHIO (Roma)

Dopo due stagioni all’Inter piuttosto complicate, Delvecchio trova la sua dimensione all’ombra del Colosseo. L’ottimo rapporto con la Capitale inizia su binari incoraggianti sin dalla prima stagione, durante la quale gonfia la rete in ben dieci occasioni, risultando anche il secondo miglior marcatore della squadra giallorossa.

Cristiano LUCARELLI (Cosenza)

In Calabria il giovanissimo talento di Lucarelli esplode definitivamente. Allo stadio San Vito trova il suo habitat naturale e segna quindici gol nel campionato cadetto appena concluso. Prodezze che permettono ai Lupi di mantenere la categoria senza troppi patemi. Maldini lo sceglie nel ruolo di vice-Branca, tanto da farlo giocare con continuità anche durante il torneo a cinque cerchi.

Daniele Riefolo