Ma quanto era bella la classifica del Don Balon dei 100 talenti più forti del 2001?
16 Aprile 2022
30. Jermaine DEFOE (West Ham United)
Uno dei migliori attaccanti inglesi del 2000, Defoe ha incantato ovunque: West Ham, Portsmouth, Sunderland, ma soprattutto Tottenham, con cui ha messo a referto quasi cento marcature. Molto impegnato nel sociale, lo ricordiamo con commozione anche per il grande rapporto col piccolo Bradley Lowery, tristemente scomparso un anno fa.
29. Gregory VIGNAL (Liverpool)
Difensore del vivaio Montpellier, che nel 2001 sembrava così un ottimo prospetto da esser prelevato niente meno che dal Liverpool. Coi Reds tuttavia non confermerà le aspettative, e la sua carriera sarà un lungo girovagare tra campionato inglese, scozzese e francese.
28. Julio COLOMBO (Montpellier)
Centrale francese sconosciuto ai più. Anche lui cresciuto nel Montpellier, con cui ottiene due promozioni in Ligue 1. Lascia la squadra nella stagione 2009/2010, dopo l’incredibile miracolo sportivo che ha visto il Montpellier, da semplice neopromossa, qualificarsi per l’Europa League.
27. Arjen ROBBEN (Groningen/PSV Eindhoven)
Con Alien Robben, all’epoca al Groningen, gli esperti di Don Balon ci avevano visto giusto. Uno delle migliori ali dell’ultimo ventennio, a tratti imprendibile. Grandi esperienze con Chelsea e Real Madrid, prima di passare in pianta stabile al Bayern Monaco, in cui è stato uno dei giocatori più importanti e decisivi degli ultimi anni. Robben faceva sempre la stessa sterzata a rientrare da destra sul suo magico sinistro per calciare sul secondo palo. Ma la faceva sempre bene, perché era sempre goal.
26. HUGO VIANA (Sporting Lisbona)
Un futuro da potenziale nuovo Rui Costa, era quello che si prospettava per il giovane Hugo Viana. Il talento portoghese riuscirà ad avere una buona carriera ma come molti altri di questa classifica non rispetterà del tutto le aspettative nei suoi confronti.
25. MAICON (Cruzeiro)
Altro eroe del triplete, il Colosso è stato sicuramente uno dei terzini più forti del nuovo millennio. Nei suoi anni d’oro, a cavallo del 2010, era imprendibile, e stravolgeva, con enorme potenza fisica e grande velocità, le difese avversarie. Paragonato spesso a Cafù, è certamente da annoverare tra i difensori brasiliani migliori di sempre.
24. Ricardo Bernardo QUARESMA (Sporting Lisbona)
Il famoso inventore della “trivela” nel 2001 era considerato il giovane portoghese più promettente, ancor più di CR7. Immediatamente prima dell’esplosione di Ronaldo, è stato probabilmente il miglior lusitano in circolzione, se lo consideriamo appartenente alla generazione successiva di Figo, Deco e Rui Costa. Dopo il triplete con l’Inter, cerca fortuna nel campionato arabo e in quello turco, dove attualmente gioca, vestendo la maglia del Kasimpasa.
23. Fabricio COLOCCINI (Alaves)
Colonna portante del Newcastle, di cui è stato capitano per anni, Coloccini ha agito da centrale difensivo; molto forte fisicamente e bravo tecnicamente, si è ben comportato anche in Spagna, principalmente con la maglia del Deportivo de la Coruna. È presente tra le fila dell’Albiceleste, medaglia d’oro ad Atene 2004. Non da ricordare, invece, l’esperienza al Milan.
22. Marius NICULAE (Sporting Lisbona)
Uno dei giocatori più importanti e rappresentativi della Dinamo Bucarest: più di duecento presenze e quasi cento reti per questo attaccante romeno che ha ben figurato anche con Sporting Lisbona e Inverness.
21. Milan BAROS (Liverpool)
Centravanti ceco che, per ben due volte, ha fatto tremare l’Italia. La prima, nella fatale Istanbul, in cui, purtroppo per i milanisti, ha alzato al cielo la Champions; la seconda, nel girone del mondiale 2006, dove nulla ha potuto contro i futuri campioni del mondo. Poi tanti anni in Turchia e un gran bottino di goal col Galatasaray.
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