Il Modena, un giovanissimo Mauri e il miracolo calcistico del 2002-03
8 Gennaio 2022
CENTROCAMPISTI
Marcello ALBINO
Scuola Toro, il Modena lo acquista nel 2002 dall’Ancona dopo tre anni giocati, coi dorici, ad ottimi livelli. Tredici le presenze, e nemmeno tutte da titolare, in gialloblù e la sensazione che non si sia espresso ai massimi livelli. Meglio fa tra il 2003 e il 2005 quando, con il Cagliari, ottiene prima la promozione dalla B alla A e poi rigioca un altro anno in massima serie.
Nicola CAMPEDELLI
Cesenate doc, tifoso del Cesena, nel 2002 il Modena lo acquistò dalla Salernitana per quella che fu l’operazione più costosa del club gialloblù. Solo dodici le presenze al primo anno di A, meglio nel secondo (con anche due reti) anche se arrivò la retrocessione. In B, fu il capitano del Modena guidato da Stefano Pioli, giocando in gialloblù sino al 2007. Protagonista, suo malgrado, del fallo subito da Alex Del Piero che gli costò un grave infortunio.
Giuseppe COLUCCI
Foggiano, talento purissimo tanto da esordire in B a soli sedici anni con il Foggia, col Modena giocò solo l’annata in questione. Utilizzato spesso da De Biasi nel ruolo di trequartista, contribuì con quattro reti messe a segno nei trentuno incontri disputati in modo fondamentale alla permanenza in A dei canarini.
Antonio MARASCO
Savoia ed Avellino raccolgono i primi dieci anni di carriera. Dopo tanta gavetta, nel 1999 l’esordio in A con l’Hellas Verona. Massima serie che gioca anche con il Modena, arrivando alla corte di De Biasi nel gennaio 2003. Dopo un anno e mezzo, la sua parentesi in gialloblù si concluse complice anche la vicenda calcioscommesse che in un primo tempo lo vide subire una condanna di tre anni (e fu poi definitivamente prosciolto nel 2013)
Stefano MAURI
Quando il Modena lo prese nel 2001 dal Meda, era poco più che uno sconosciuto. Benissimo nei tre anni lombardi, ma parliamo di D e della vecchia C2, l’allora diesse Doriano Tosi puntò ad occhi chiusi su quello che sarebbe poi diventato bandiera della Lazio. Jolly puro, De Biasi lo utilizzò in più parti del campo, sia in B che in A. Nel 2003 passò poi in prestito al Brescia, giocando con Roberto Baggio nell’ultimo anno di carriera dek Divin Codino.
Omar MILANETTO
Chi frequentava Modena e il “Braglia” in quegli anni non può essersi scordati della forza, della qualità e della quantità di Omar Milanetto. Soprannominato Hannibal, in gialloblù dal 2000 al 2004 scrisse le pagine più belle della storia del Modena. Con Vito Grieco, l’anno della C1 formava una cerniera di centrocampo praticamente perfetta. Lascia Modena per il Brescia nel 2004, richiesto da quel Gianni De Biasi passato alle Rondinelle giusto dodici mesi prima.
Rubens PASINO
Tecnica sopraffina, sinistro chirurgico, prestigiatore come pochi tanto da meritarsi il soprannome di “Palla c’è palla non c’è”, Pasino col Modena ha conquistato la doppia promozione in A, ha debuttato in massima serie contro il Milan, andando in rete nella trasferta di Reggio Calabria contro la sua ex Reggina. Dopo un anno in prestito al Modena, torna in gialloblù per la stagione 2004-05.
Massimo SCOPONI
Dopo aver assaggiato la B con la Fermana nel 1999-2000, contribuisce alla doppia promozione dei canarini dalla C1 alla A. Durante il suo trascorso nella massima serie mette a segno due reti, una di queste nella sconfitta di San Siro (2-1) contro il Milan.
Chiudiamo con gli attaccanti, un mix davvero importante: tutti nella prossima ed ultima pagina!
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