Milan-Liverpool 3-3: come sarebbe andata se…

… Mejuto Gonzalez avesse visto la bandierina alzata sul gol di Smicer

C’è un particolare nella finale di Istanbul che probabilmente è sfuggito ai più. Dopo il 3-1 di Gerrard che fulmina Dida con un colpo di testa dopo otto minuti dal ritorno in campo nel secondo tempo, il Liverpool riprende in tutta fretta il pallone per riportarlo a centrocampo e continuare il loro assalto con il coltello tra i denti. La lunga azione successiva, che si è conclusa con il tiro di Smicer che beffa Dida per il 3-2, si sarebbe potuta concludere anzitempo. Il guardalinee Martinez Samaniego, già protagonista in negativo nel gol annullato a Shevchenko sul punteggio di 1-0, alza la bandierina per segnalare un fuorigioco nella manovra offensiva della squadra di Benitez, ma l’arbitro Mejuto Gonzalez non se ne avvede e l’azione prosegue con una fitta rete di passaggi che conducono al tiro del centrocampista ceco. Se il direttore di gara avesse notato la segnalazione del guardalinee che si sbracciava con la sua bandierina, il Milan sarebbe potuto uscire in vantaggio dai fatidici quindici minuti della ripresa in cui la rabbia e l’orgoglio fomentato nell’intervallo si palesa maggiormente. Un piccolo particolare che ha contribuito all’epocale rimonta del Liverpool.

… Ancelotti avesse convocato Inzaghi, lasciato in tribuna

Una finale senza il re delle finali. La finale di Istanbul Filippo Inzaghi l’ha vista dalla tribuna, complice una condizione fisica non ottimale a causa di un recente infortunio, ma soprattutto per scelta tecnica. Jon Dahl Tomasson all’epoca stava bene e garantiva freddezza, gol e abnegazione, per questo Ancelotti preferì il danese al numero nove rossonero. Ma la voglia, il carisma, l’intensità e il saper essere determinante in situazioni complicate di Inzaghi è una caratteristica unica e intrinseca all’uomo e al calciatore. Avere un Inzaghi in più in panchina a tenere alta la guardia, avrebbe potuto avere un significato importante. E soprattutto, sul 3-3 inserire Inzaghi avrebbe potuto dare la scossa giusta. Un Inzaghi in più in campo suscita timore solo a vederlo nei difensori avversari. È vero, il Milan dopo i sei minuti di follia aveva ripreso quota e avrebbe potuto colpire di nuovo, ma Inzaghi avrebbe potuto essere l’uomo capace di rompere la maledizione e insaccare il pallone all’improvviso. Una finale senza il re delle finali è come giocarla a metà. E infatti…