Privacy Policy Nei maggiori campionati 24 attaccanti sono riusciti a vincere la classifica marcatori senza i rigori - Pagina 6 di 6

Nei maggiori campionati 24 attaccanti sono riusciti a vincere la classifica marcatori senza i rigori

15 Ottobre 2021

Sergej BARBAREZ (2000-01 – Amburgo, 22 reti)

La parentesi di Amburgo, sei anni dal 2000 al 2006, è la più lunga di un’onorata carriera.Nel 2001 vince la classifica marcatori, con ventidue reti, a pari merito con il danese dei Königsblauen, Ebbe Sand. Nel 2003 vince anche la Coppa di Lega con gli anseatici.

Ebbe SAND (2000-01 – Schalke 04, 22 reti)

Il danese trascorre ben sette anni nello Schalke 04. Al secondo anno a Gelsenkirchen fa pari e patta con il bosniaco dell’Amburgo, Sergej Barbarez, e si aggiudica il titolo di miglior realizzatore della Bundesliga. In Germania arriva nel 1999, dopo aver vissuto sette stagioni in patria con il Brøndby.

Giovane ELBER (2002-03 – Bayern Monaco, 21 reti)

Brasiliano, tecnica e velocità per un binomio inscindibile. Elber passa dal Milan nell’estate del 1991, girandolo in prestito al Grasshoppers Zurigo dove vince una Coppa di Svizzera nel 1993-94. Dopo l’estateil centravanti carioca si trasferisce allo Stoccarda: colleziona ottantasette partite e quarantuno reti in campionato nelle sue prime tre stagioni in Bundesliga. Prestazioni che gli valgono il pass per il Bayern Monaco, con cui vince quattro campionati, tre Coppe di Germania, quattro Coppe di Lega e la Champions League 2000-2001.

Luca TONI (2007-08 – Bayern Monaco, 24 reti)

Photo: Tsutomu Takasu

La gavetta vera (Modena, Empoli, Fiorenzuola, Lodigiani, Treviso) gli vale la conquista della Serie A con il Vicenza e poi la chiamata al Brescia dove farà coppia con un Roberto Baggio. I quasi cento gol messi a segno tra Palermo e Fiorentina gli permettono di planare, nel 2007, con un volo verso Monaco di Baviera. Amatissimo per le sue reti (capocannoniere subito alla prima stagione) e per il suo modo di essere, Luca diventa ancor più popolare per la canzone “Numero uno” che, nel giro di pochissimo tempo, si trasforma in un vero e proprio tormentone.

di Andrea Melli