Privacy Policy Nevio Scala e la rosa del Parma 1992/93 che non sarà mai dimenticata - Pagina 3 di 5

Nevio Scala e la rosa del Parma 1992/93 che non sarà mai dimenticata

15 Novembre 2021

Alberto DI CHIARA

Ala in gioventù, ma tramutato con ottimi risultati in terzino sinistro ai tempi della Fiorentina, Di Chiara è stato per cinque stagioni un punto cardine della retroguardia parmense. Acquistato dai Viola nell’estate del 1991, il difensore romano ha ottenuto i maggiori successi in carriera proprio a Parma, chiudendo la carriera nel 1997 dopo una stagione nelle file del Perugia. Entrato nel giro della nazionale con l’avvento di Sacchi, Di Chiara non è però mai riuscito ad essere convocato in nessuna fase finale delle manifestazioni giocate dagli azzurri.

Cornelio DONATI

Cresciuto nella Benacense e divenuto colonna del Padova negli anni ’80, Donati raggiunge la Serie A a trentadue anni con la maglia del Parma. Con i ducali gioca molto poco in massima serie, terminando la carriera proprio al termine della stagione 1992-93.

Aldo MONZA

Cresciuto nelle giovanili dell’Inter, Monza gioca in due diversi periodi al Parma. Nel primo, tra il 1989 e il 1991, è uno degli artefici della promozione della compagine emiliana e della successiva salvezza in Serie A, mentre nel secondo gioca solo qualche partita prima di essere ceduto nell’ottobre 1992 al Cosenza. Nelle file del club calabrese gioca con continuità per quattro stagioni, iniziando poi un lungo peregrinare in diverse compagini delle serie minori.

Gianluca FRANCHINI

Cresciuto nelle giovanili dell’Avellino, Franchini esordisce in prima squadra proprio con il club campano, disputando tre buoni campionati che gli valgono la chiamata del Parma nell’estate del 1992. Con i ducali gioca però molto poco, venendo ceduto in prestito alla neopromossa Reggiana dopo una sola stagione. Con i granata gioca se possibile ancora meno, non racimolando nessuna presenza e tornando al Parma a fine anno. Dopo un’altra annata da zero presenze, Franchini scende di categoria dove trova finalmente la sua dimensione, giocando per diverse compagini fino al termine della carriera.

Stefano CUOGHI

All’ultima stagione della sua carriera Cuoghi si toglie la soddisfazione di vincere il suo primo alloro internazionale, segnando anche il gol che sancisce in modo definitivo la vittoria del Parma sull’Anversa. È il giusto riconoscimento per un calciatore capitato in una big come il Milan al momento sbagliato, cioè quando i rossoneri sono invischiati tra la salvezza in massima serie e la serie B. Oltre che con il Milan, il centrocampista classe ‘59 ha giocato anche per Modena, Perugia, Pisa e, per l’appunto, Parma.