Non date confidenza a chi non si emoziona leggendo la classifica marcatori 98/99
5 Luglio 2020
RONALDO – 14 RETI (INTER)
La stagione del Fenomeno comincia con la voglia di riscatto dopo il Mondiale francese: Ronaldo, infatti, ha perso il doppio scontro diretto con Zidane per la vittoria del Mondiale e del Pallone d’Oro. Le fatiche estive, però, portano le ginocchia del brasiliano a scricchiolare – triste prologo del terribile infortunio della stagione seguente – che costringerà R9 a giocare appena diciannove gare, nelle quali segna comunque quattordici reti, mantenendo una media realizzativa stratosferica. La ciliegina sulla torta della stagione resta la meravigliosa doppietta all’Olimpico contro Roma, in una gara spettacolare, probabilmente la più bella della stagione, terminata 4-5 a favore dei nerazzurri.
Giuseppe SIGNORI – 15 RETI (BOLOGNA)
Signori, dal suo passeggio in Emilia, diventa rapidamente il leader dei rossoblù e nel 1999, grazie a quindici reti, quasi tutte col suo leggendario sinistro, che portano i felsinei allo spareggio UEFA contro l’Inter – dove Beppe Gol si farà notare anche con un pesantissimo acuto che porterà i bolognesi in Coppa – vinto dagli emiliani. Delle tante marcature, ricordiamo la tripletta al Vicenza e la doppietta al Milan: la girata al volo contro i rossoneri per il momentaneo 2-1 rappresenta sicuramente uno dei gol più belli della sua carriera.
Marcelo SALAS – 15 RETI (LAZIO)
Salas, acquistato nel gennaio del 1998 dalla Lazio e parcheggiato in patria fino all’apertura del mercato estivo, risulta un oggetto misterioso fino al Mondiale francese: nella gara che inaugura la kermesse transalpina della Roja contro la nazionale italiana fece ammattire Nesta e Cannavaro, non proprio gli ultimi arrivati. L’arrivo nel nostro campionato è ugualmente devastante: tre delle prime sue quarte marcature sono ai danni di Inter, Roma e Juventus, mentre la quinta marcatura, siglata contro la Sampdoria, è la più bella: rapida finta al limite dell’area e botta di sinistro sotto la traversa. El Matador siglerà anche la doppietta nell’ultima giornata, in casa contro il Parma, che terrà in vita i sogni di scudetto biancocelesti, vanificati dalla contemporanea vittoria del Milan a Perugia.
Simone INZAGHI – 15 RETI (PIACENZA)
Quando si parla di Simone Inzaghi, troppo spesso, si cade nell’errore di reputarlo solamente come il fratello di Filippo. La realtà è che Simone è stato un grandissimo centravanti, forte e completo che ha visto la stagione del 1999 come il grande trampolino della sua carriera: quindici realizzazioni, tutte pesantissime, preziosissime per la permanenza dei biancorossi in Serie A. Il primo acuto, all’esordio assoluto nella massima serie, è un gol di testa nei minuti finali che costringerà la Lazio al pareggio – prova che convincerà i biancocelesti ad acquistarlo nella stagione successiva – replicando la marcatura di prestigio anche ai danni del Milan, gol che fermerà anche il Diavolo sul pari. Al Bologna riserva la sua prima tripletta e contro il Parma, nella penultima giornata, arriverà il decisivo gol-salvezza.
Roberto MUZZI – 16 RETI (CAGLIARI)
A Cagliari c’è grande emozione per il ritorno in massima serie ed a caricarsi il peso dei sardi è bomber Muzzi. Al Sant’Elia, Roberto ha vissuto le migliori annate della sua carriera e nell’ultima stagione a tinte rossoblù segna il record di gol in Serie A in una sola stagione, con sedici centri. La doppietta da grande ex contro la Roma, in una rocambolesca vittoria del Casteddu per 4-3, segna la giornata più emozionate della sua stagione, ma l’acuto più importante è rappresentato dal gol-salvezza, all’ultima giornata, contro la Fiorentina.
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