Privacy Policy Numeri 1 non solo fra i pali: ecco i 20 portieri che ti ricorderai per il loro look

Numeri 1 non solo fra i pali: ecco i 20 portieri che ti ricorderai per il loro look

1 Aprile 2022

Da sempre i portieri si dividono in due macro categorie: la prima è formata da quelli freddi e centrati, impassibili di fronte a qualsiasi scossone la partita proponga, la seconda è invece quella a cui appartengono i “cavalli pazzi”, quelli che con la propria esuberanza ondeggiano gli impeti della partita sempre sul filo del rasoio.

Fino alla fine degli anni ’80, però, entrambe le tipologie degli estremi difensori erano accomunate da un accessorio comune: le divise, tutte rigorosamente in tinta unita o al massimo con dei calzoncini dal colore (assolutamente monocromatico) differente. Con l’inizio degli anni ’90 è però cambiato tutto. I portieri hanno potuto dare ampio sfoggio alla loro fantasia, tra numeri di maglia anticonformisti, maglie psichedeliche e look strampalati.

In onore ad uno dei massimi esponenti in tema, Gabor Kiraly (oggi fresco quarantaseienne), abbiamo così deciso di stilare la nostra personale classifica dei portieri più “folli” ed eccentrici del periodo nostalgico. Buona lettura!

Peter SCHMEICHEL

Sicuramente tra i portieri simbolo degli anni ‘90, nonché uno dei più forti della storia del calcio mondiale, Schmeichel è stato una delle colonne portanti del primo ciclo United targato Alex Ferguson, oltre che essere uno degli artefici della favola Danimarca agli Europei del 1992. Portiere mastodontico ma allo stesso tempo agile, il buon Peter si faceva notare, oltre che per la propria mole, anche per le sue tipiche divise multicolori (su tutte quella del trionfo con la propria nazionale) che hanno segnato un’epoca. Per non farsi mancare nulla, il numero 1 danese ha anche assaporato la gioia di segnare qualche gol durante l’arco della sua lunga carriera.

Michel PREUD’HOMME

Estremo difensore agile ed elegante, Preud’homme si guadagna il posto in questa particolare classifica grazie ad una singolare richiesta avanzata alla FIFA alla vigilia dei Mondiali del 1990. Il portiere belga, infatti, chiede di poter indossare degli occhiali da sole durante le partite pomeridiane della rassegna intercontinentale. La FIFA, forse spiazzata da tale quesito, in un primo tempo sembra accettare tale istanza, salvo poi fare marcia indietro per “ragioni di sicurezza e incolumità”. Poco male per il portiere belga, che risulterà comunque uno dei migliori estremi difensori della manifestazione.

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