Oggi sono 304, nel 1994/95 gli stranieri in Serie A erano 60 e guardate che nomi
1 Giugno 2020
FIORENTINA
MARCIO Roberto dos SANTOS
È una delle stelle che Mario Vittorio Cecchi Gori recluta per il gran ritorno della Fiorentina nella massima serie. I tifosi Viola ripongono grandi aspettative nel difensore carioca che, al termine del Mondiale di USA ‘94, viene inserito nella formazione-tipo stilata dalla FIFA al termine della manifestazione. Tuttavia, le premesse resteranno tali e, dopo un campionato che rimane negli annali per alcune clamorose amnesie che costano caro alla squadra di Ranieri, viene spedito senza particolari remore all’Ajax di Louis van Gaal.
Manuel RUI COSTA
La Fiorentina lo scuce al Barcellona. Potenza degli anni ‘90 e di un progetto ambizioso come quello che il presidente viola ha in serbo per i suoi tifosi. C’è il programma, ma manca il regista ed ecco che per dirigere le manovre della Viola la scelta cade sul talentuoso fantasista del Benfica. Metabolizzata la delusione per la mancata qualificazione al Mondiale, il lusitano dà lampi di classe che, in riva all’Arno, non si vedevano dai tempi di Antognoni e Baggio. La numero dieci ha finalmente un padrone all’altezza del significato che simboleggia. Inizia così un rapporto d’amore con la Fiesole che verrà interrotto solo dai titoli di coda di una pellicola che, in cuor suo, avrebbe voluto durasse molto di più.
Gabriel Omar BATISTUTA
Conservando la metafora cinematografica, il Re Leone non può che recitare nei panni di primattore. E lo fa ruggendo così tante volte che non s’era mai visto prima. L’argentino interrompe l’egemonia di Giuseppe Signori sul trono di capocannoniere e si incorona anche re dei marcatori. Per ben ventisei volte il ragazzo di Avellaneda fa esultare i suoi tifosi, scrivendo una fra le più importanti pagine nel romanzo della sua vita con il viola addosso.
FOGGIA
Igor KOLYVANOV
La parabola zemaniana, ormai, si è conclusa e, da quando il russo è arrivato alla corte del boemo, sono numerosissimi i volti che ha visto passare dal Pino Zaccheria. È l’unico sopravvissuto al repulisti del Mondiale: José Antonio Chamot ha seguito il suo pigmalione alla Lazio, mentre Bryan Roy, dopo un ottimo torneo iridato, si è guadagnato la chiamata del Nottingham Forest. Igor ha visto i suoi connazionali naufragare ad USA ‘94 dalla televisione ed ora che c’è da conquistare l’ennesima salvezza
Grigoris Georgatos nella classifica dei 20 terzini più prolifici di sempre
12. ALEKSANDAR KOLAROV Un altro grande terzino della storia recente del nostro campionato è sicuramente Kolarov. Esploso definitivamente con la maglia della Lazio, nel 2010 venne acquistato dal Manchester City per 18 milioni di euro. Ironia della sorte, la sua stagione più producente risultò quella del 2018/2019, con addosso la maglia della Roma. Con […]
Le rose dell’Europeo Under 21 2002: il pianto dell’Italia e l’insuperabile Cech
Tutte le rose dell’Europeo Under 21 2002, vinto dalla Repubblica Ceca di Baros e Cech. Quanti campioni e quanti talenti perduti.
Riscriviamo la storia del trofeo mai vinto da Diego
15. Hugo SANCHEZ Marquez (Messico) Quante capriole volanti per esultare dopo ogni gol. E c’è da meravigliarsi che non sia rimasto stordito dopo l’incredibile mole di reti messe a segno tra le due sponde del Manzanarre. Hugo Sanchez, infatti, è uno dei pochi ad aver vestito le maglie di Atletico, Real e Rayo Vallecano. Un […]
Halloween nel calcio: l‘enciclopedia delle notti horror dagli anni ‘80 ad oggi!
MILAN – JUVENTUS 1-6 (6 aprile 1997) Forse in molti fra i tifosi milanisti avranno pensato e sperato che fosse un pesce d’aprile. E invece no, era tutto vero. Seppur fossero passati soltanto cinque giorni, la Juventus di Marcello Lippi proiettata verso lo Scudetto che avrebbero strappato proprio dalle maglie rossonero di lì a poco […]