Privacy Policy Qual è il primo portiere italiano anni '90 che vi viene in mente? Ecco tutti quelli scelti da noi

Qual è il primo portiere italiano anni ’90 che vi viene in mente? Ecco tutti quelli scelti da noi

8 Dicembre 2021

Un’operazione ambiziosa, quella vi proponiamo oggi. Rispolverando gli almanacchi e gli album, gli scatoloni col Guerin Sportivo e i video di 90° Minuto, abbiamo provato a buttar giù una rassegna di tutti i portieri italiani degli anni Novanta. Titolari e secondi, nessuna differenza e nessuna esclusione da questa nostra lista, nella quale inevitabilmente manca qualcuno, e proprio per questo chiediamo aiuto a voi lettori: chi è che abbiamo dimenticato? Aiutateci, e insieme faremo la rassegna completa ed esaustiva di tutti i portieri italiani. Tutti in rigoroso ordine alfabetico. Alla B troverete il buon Alex Brunner, di cui oggi ricorre il compleanno.

Beniamino ABATE

Il portiere campano compare per la prima volta sulle collezioni Panini nel 1985-86, quando viene ingaggiato dall’Udinese per ricoprire il ruolo di secondo di Fabio Brini. Nel giro di cinque campionati colleziona oltre settanta presenze in bianconero e, dopo un’annata da titolare a Messina, il passaggio all’Inter nel ruolo di vice-Zenga. Conquistata la Coppa UEFA, scende sino in Puglia per difendere i pali della Fidelis Andria nel 1994-95. Dopo un nuovo biennio in Serie A con il Cagliari, Abate sposa la causa della Reggiana, dove rimane sino al 2000, prima di chiudere la sua carriera in quel di Prato.

Christian ABBIATI

Il Milan negli anni ’90 ha dominato la scena europea, tuttavia dopo il 1996 il Diavolo ha cominciato un processo di ristrutturazione che portò scarsi risultati, soprattutto per la partenza dei senatori. In una stagione dove i rossoneri non sembrano destinati a lottare al vertice, la 1998-99, arriva un inaspettato scudetto. L’icona di quel titolo è Christian Abbiati, portiere arrivato in estate per fare il terzo a Rossi e Lehmann, ma catapultato titolare all’ultima giornata del girone di andata col Perugia. Le sue prove gli danno le chiavi dei pali, e contro il Grifone arriva la parata scudetto, con un incredibile volo su una conclusione di Bucchi. Parata iconica, seconda nel cuore dei tifosi solo a quella di stinco su Kallon nel derby in semifinale di Champions League contro l’Inter, che porterà il Diavolo a giocare e vincere la finale contro la Juventus.

Marco AMBROSIO

Photo: Mike Egerton – Empics – Getty Images

Scuola Atalanta, lungo girovagare in tutta la penisola durante la sua carriera di portiere. Atalanta, Lumezzane, Pisa, Prato, la C1 vinta col Ravenna e la C2 vinta con la Reggiana, le esperienze all’estero con Chelsea a GRasshopers, nel 2006 la B a Brescia, dove è nato, come secondo di Emiliano Viviano.

Francesco ANTONIOLI

Photo: Allsport UK – Allsport

In bacheca vanta due Champions League nel Milan sacchiano, seppur da comprimario e con zero apparizioni, sarà uno dei pilastri del Bologna che infiammò la fine degli anni ’90, arrivando a un record cittadino senza eguali nella storia: in quegli anni gli abbonamenti della squadra di calcio superarono quelli del basket. Quella compagine fece sognare il pubblico felsineo, che vide i rossoblù arrivare in due occasioni in finale di Coppa Italia e una di Coppa UEFA. Il passaggio alla Roma lo vedrà come uno degli eroi del terzo, e finora ultimo, scudetto della Lupa nel 2001.

Daniele BALLI

Photo: Matthew Ashton – Empics – Getty Images

Portiere che ha fatto le cose migliori in cadetteria diventando uno degli eroi dei toscani nella doppia salita dalla Serie C1 alla Serie A. Tuttavia decise di rinunciare ai fasti empolesi in massima serie per sposare il progetto della Salernitana, dove figurerà tra gli eroi che porteranno i campani in Serie A dopo cinquantuno lunghissimi anni di attesa, mettendo piede nei migliori campi di calcio del nostro paese in maglia granata. Tuttavia le sue ottime prestazioni non riusciranno a salvare la compagine di Salerno, che retrocederà nel testa a testa contro il Perugia nell’ultimo turno del campionato 1998-99.

Marco BALLOTTA

Photo: Alain Gadoffre – Onze – Icon Sport

L’uomo dei record di longevità, il più anziano a giocare in Serie A (quarantaquattro anni e trentotto giorni) e in Champions League (quarantatré anni e 253 giorni) che gli sono valsi la nomea di Nonno. Leggenda del Modena, dove gioca nel corso degli anni ’80 e agli inizi del 2000, sarà protagonista a Parma, dove a cavallo tra il 1992 e il 1993 vincerà Coppa Italia e Coppa delle Coppe, prima del passaggio alla Reggiana. La doppia parentesi laziale gli porterà trionfi (uno scudetto, una Coppa delle Coppe, due Coppe Italia e una Supercoppa UEFA) e i record di longevità.

Ultime storie