Qual è il primo portiere italiano anni ’90 che vi viene in mente? Ecco tutti quelli scelti da noi
8 Dicembre 2021
Francesco MANCINI

I tifosi lo hanno sempre chiamato Franco, come un buon amico, e non lo hanno mai dimenticato neanche dopo la sua prematura dipartita. Leggenda del calcio pugliese, dove scriverà pagine importantissime in due capoluoghi di provincia: Foggia e Bari. Infatti è l’estremo difensore del Foggia dei Miracoli che stupì il mondo intero per la sua spettacolarità. Dopo nove stagioni da eroe coi Satanelli, intervallati da un anno alla Lazio, sposa la causa di un’altra grande pugliese: il Bari. Sarà il portiere più presente dell’epopea Fascetti, facendosi amare anche dal pubblico biancorosso.
Luca MARCHEGIANI

Uno dei migliori para-rigori della nostra Serie A, al terzo posto assieme Buffon, con il 31,3% di tiri dal dischetto respinti (ventuno su sessantasette), esplode a Torino, imponendosi nella Roma biancoceleste come uno dei migliori portieri del nostro calcio degli anni ’90, tanto da partecipare ai mondiali americani. In quella rassegna giocherà tre gare (non per la gioia di Roberto Baggio). Con le Aquile una Coppa delle Coppe, una Supercoppa UEFA, uno Scudetto e due Coppe Italia (a cui si aggiunge una vinta a Torino). Chiuderà la carriera al Chievo Verona.
Gianmatteo MAREGGINI

L’associazione con la casacca viola è pressoché scontata. Prodotto del vivaio fiorentino, ci giocherà con alterne fortune come prima o seconda scelta a più riprese. Il resto della carriera lo spenderà prevalentemente in Toscana ma con le maglie di Rondinella, Lucchese, Carrarese, Siena, Livorno e Pistoiese senza dimenticare ovviamente i brevi ma intensi passaggi nel Palermo e nella Ternana.
Andrea MAZZANTINI

Dopo anni da girovago tra Pro Patria, Sarzanese, Livorno e Spezia riceve l’occasione della vita all’Inter, dove non riuscirà mai a ritagliarsi i galloni da titolare, alzando però al cielo la Coppa UEFA del 1998 contro la Lazio. Nel gennaio del 1999 Luciano Gaucci decide di puntare su di lui per la porta nel tentativo di salvare i Grifoni. Il portiere ligure ben figurerà nel triennio umbro, lasciando il calcio a seguito di un grave incidente stradale.
Davide MICILLO

Chi di nostalgia si nutre lo ricorda principalmente con le casacche di Cesena, Reggina, Ascoli e Novara club nei quali si è messo maggiormente in mostra per questo giramondo della porta che, dopo gli inizi nelle giovanili juventine ha vestito in ordine sparso le casacche di Ancona, Ravenna, Genoa, Atalanta, Parma, Cosenza, Brescia e Catanzaro. All’attivo, due Coppe Italia, due Coppe UEFA con Juventus e Parma, ovviamente da comprimario.
Luca MONDINI

Estremo difensore affidabile, relativamente sempre protagonista un po’ ovunque sia passato. Gli anni migliori spesi nel Vicenza, cui approda dopo anno da inattivo interista, società nel quale è cresciuto. Nel club berico vince per altro una storica Coppa Italia. Gli anni successivi li spenderà tra Treviso, Napoli, Lazio, Sampdoria, Reggiana, Cremonese Spezia, Padova, Benevento senza dimenticare gli inizi classici nelle serie minori con Fidelis Andria, Como e Spezia.

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