Privacy Policy Quando i futuri Campioni del Mondo furono costretti alla bandierina: la rosa della Turchia 2002 era meravigliosa - Pagina 2 di 5

Quando i futuri Campioni del Mondo furono costretti alla bandierina: la rosa della Turchia 2002 era meravigliosa

3 Giugno 2020

6 – Arif ERDEM

Con l’insolita maglia numero sei, troviamo l’attaccante Arif Erdem. All’epoca dei fatti, il trentenne terminale offensivo era tra i più affidabili in patria e la sua esperienza con la maglia della Nazionale era fuori discussione. L’attaccante inoltre era riuscito a far parlare di se in una particolare occasione. Il 4 settembre 1999, durante la gara di qualificazione ad Euro 2000 fra Irlanda del Nord e Turchia, Arif Erdem realizza una delle triplette più veloci della storia, tra il 44’ ed il 48’ buca per tre volte la rete difesa da Maik Taylor.

7 – OKAN Buruk

Ecco uno dei volti più noti di quella celebre Turchia che tanto bene fece nella competizione iridata del 2002, si tratta del centrocampista esterno Okan Buruk. Arrivò in Italia – dopo un decennio al Galatasaray – esattamente un anno dopo averci segnato un gol innocuo all’Europeo del 2000 per vestire la maglia dell’Inter di Hector Cuper. La sua stagione d’avvicinamento al Mondiale non fu esaltante, ma le sue tre reti segnate nelle qualificazioni contro Moldavia e soprattutto nel play-off con l’Austria in entrambe le gare, furono fondamentali per garantirgli il posto.

Credits: Tony Marshall – EMPICS via Getty Images)

8 – Tugay KERIMOGLU

Altro centrocampista e secondo in questa lista per numero di presenze è Tugay Kerimoglu. Buon tiratore e dalla tecnica discreta, Tugay è un altro degli export turchi, dopo tredici anni ricchi di trionfi al Galatasaray ed un’ottima annata ai Glasgow Rangers, l’esperto ultratrentenne si accasò al Blackburn e la sua prima stagione coincise con l’ultimo trofeo conquistato non solo dai Rovers ma anche dallo stesso Tugay: la Coppa di Lega, strappata al Tottenham il 24 febbraio 2002, la ciliegina sulla torta fu appunto un posto tra i convocati. 

Credits: Andreas Rentz – Bongarts – Getty Images)

9 – Hakan SÜKÜR

Probabilmente il più celebre tra i convocati, il centravanti Hakan Sükür. Vero è che il bomber ex Galatasaray, fece i conti con un biennio un po’ traballante in Serie A con le maglie di Inter e Parma, tuttavia il suo estro – una volta indossata la maglia della Nazionale – non sembrava affatto sbiadito. Gunes gli diede fiducia e Hakan – da buon capitano – lo ripagò sul campo. Il 29 giugno 2002, nella finale 3° posto contro i padroni di casa della Corea del Sud, passano appena undici secondi e la palla è già in rete, in quello che ancora oggi è il gol più rapido in una fase finale del Campionato del mondo.

10 – Yildiray BASTÜRK

Eccoci giunti al numero dieci degli uomini di Günes, turco con passaporto tedesco: è Yildiray Bastürk. Il centrocampista, all’epoca giocatore del Bayer Leverkusen, rese inevitabile la sua convocazione, soprattutto in virtù della stagione tanto bella quanto dannata delle Aspirine. Bundesliga persa ad una giornata dalla fine in favore del Borussia Dortmund, Coppa di Germania persa in finale contro lo Schalke 04 ed infine Champions League persa in finale contro il Real Madrid, grazie al famoso euro-gol di Zidane. 

Credits: Matthew Ashton – EMPICS – via Getty Images