Quanto ha guadagnato l’Udinese con le cessioni degli ultimi 30 anni?
12 Giugno 2020
Privarsi dei propri pezzi pregiati è sempre sinonimo di fallimentare strategia societaria? Non sempre. E in Italia abbiamo uno dei maggiori esempi di successo, soprattutto alla luce di quanto accaduto a cavallo del millennio. La cessione dei propri pupilli di maggior talento spesso fa male, molto male. Veder partire giovani stelle verso lidi più prestigiosi è doloroso, soprattutto se ci si è affezionati, avendoli visti crescere.
Spesso però ci si dimentica che, se l’organizzazione societaria prevede una capace e largamente ramificata rete di osservatori e talent scout, il ragazzo venduto a peso d’oro al top club europeo di turno può essere benissimo rimpiazzato da un altrettanto giovane prelevato dai campionati minori. E così il dolore per l’addio può esser mitigato. Perché il calcio è così: i giocatori vanno e vengono. Noi tifosi sappiamo amarli, odiarli, ringraziarli. Ma sappiamo voltar pagina. Per fortuna.
Volendo individuare una società su tutte che ha fatto della plusvalenza il suo marchio di fabbrica, non possiamo non pensare all’Udinese, la cui strategia societaria, sempre più proficua e remunerativa col passare degli anni, prevede la valorizzazione di giovani sconosciuti e la conseguente cessione a peso d’oro ai top club del continente. E a pensarci bene, negli ultimi anni i bianconeri hanno accumulato un gruzzoletto decisamente considerevole.
Dato che siamo un po’ “malati” e affascinati da statistiche del genere, siamo pertanto giunti al punto che negli ultimi trenta anni la squadra friulana ha incassato – udite, udite – 685.383.000 euro.
Sono cifre incredibili ma dannatamente reali, se ve lo state chiedendo, calcolate sommando i valori tutte le cessioni effettuate dall’Udinese dal 1990 ad oggi. In tutti questi anni sono stati tantissimi i giocatori coinvolti nell’interminabile viavai dal Friuli. Sprezzanti del pericolo, siamo entrati a fatica in questo dedalo lungo trent’anni e ne abbiamo individuato le venti cessioni più remunerative economicamente dell’Udinese negli ultimi trenta anni.
Le abbiamo ordinate in una classifica contenente calciatori di svariata età, periodo e provenienza. Tutti accomunati da un unico denominatore: aver fatto così bene all’Udinese da attirare le sirene delle grandi d’Europa, le quali hanno rimpolpato le casse societarie friulane a peso d’oro.
Come vedrete tutti i valori sono espressi in milioni per uniformare la classifica.
20. Adalberto PEÑARANDA – Watford (10,60 milioni)
Il fantasista venezuelano si trasferisce in Italia a seguito di due ottime stagioni in patria con il Deportivo La Guaira. Data la giovanissima età, l’Udinese lo spedisce in prestito al Granada, squadra con cui diventa, a diciotto anni e mezzo, il più giovane a segnare una doppietta in Liga, soffiando un record precedentemente appartenuto ad un certo Lionel Messi. Viatico perfetto per sfondare in Italia? Non proprio, perché la famiglia Pozzo lo gira subito al suo secondo club, il Watford, ritenendolo stilisticamente perfetto per il dinamico calcio inglese.
19. Vincenzo IAQUINTA – Juventus (11,30 milioni)
A dire Iaquinta subito viene in mente l’emozionante esultanza col Ghana nel 2006. Quella corsa sfrenata conclusa con uno scivolone ad attendere l’abbraccio dei compagni. E quante volte aveva esultato così quell’anno il buon Vincenzo, che all’epoca era il bomber titolare dell’Udinese e in coppia con Totò Di Natale era solito mettere a ferro e fuoco le retroguardie avversarie. La chiamata di una big non tarda ad arrivare e nell’estate successiva il centravanti di Crotone firma con la Juventus, con cui ai primi anni esaltanti e ricchi di gol faranno da contraltare le ultime stagioni in chiaroscuro in cui finirà lentamente ai margini del progetto.
18. ALLAN Marques Loureiro – Napoli (11,50 milioni)
L’asse di mercato tra Udinese e Napoli è da sempre caldo e ben consolidato, come testimoniano tanti giocatori presenti in questa classifica. A inaugurare il sodalizio è il brasiliano Allan, maturato in patria al Vasco da Gama e passato all’Udinese grazie alla rete di osservatori sempre attenta a studiare i migliori talenti del calcio sudamericano. Tre stagioni in bianconero gli bastano per assurgere tra i migliori centrocampisti del campionato ed ottenere la chiamata del club di De Laurentiis, il quale sborsa circa una dozzina di milioni per strapparlo alla concorrenza. All’ombra del Vesuvio, Allan si confermerà tra i migliori nel reparto dimostrando di avere nella duttilità tattica il proprio cavallo di battaglia.
17. Luis MURIEL – Sampdoria (12 milioni)
Diciassettesima posizione ex aequo per il talentuoso colombiano e il metronomo cileno. Che giocatore straordinario era Luis Muriel nei primi anni in Italia, così devastante e precoce che a molti ha stuzzicato il paragone con il Fenomeno di Rio. L’Udinese lo preleva dal Deportivo Cali spedendolo subito in a farsi le ossa a Granada prima e a Lecce poi. Coi salentini esplode definitivamente e mette in mostra tutte le sue grandi qualità, meritandosi ovviamente il ritorno a casa base, in cui resta per due stagioni e mezzo prima di passare alla Genova blucerchiata per una dozzina di milioni.
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