Quanto ha guadagnato l’Udinese con le cessioni degli ultimi 30 anni?
12 Giugno 2020
4. Stefano FIORE – Lazio (25 milioni)
Insieme a Bierhoff ed al primo classificato, l’unico trasferimento antecedente il 2005. Fiore arriva all’Udinese dopo anni di gavetta tra Padova, Verona e Parma e a cavallo tra i due millenni è così ispirato da guadagnarsi con merito la chiamata della Nazionale e disputare un Europeo da protagonista. Nella stessa estate firma con la Lazio, pur rimanendo in prestito ai bianconeri per un altro anno. Il trasferimento effettivo avviene, infatti, nella stagione successiva, a partire dalla quale Fiore diventa caposaldo della formazione capitolina e uomo di fiducia del tecnico Mancini. Proverà in seguito un’esperienza estera col Valencia, passando poi per Firenze, Torino, senza però mai riuscire a bissare i fasti vissuti tra fine Novecento e inizio Duemila con Udinese e Lazio.
3. Alex MERET – Napoli (26 milioni)
Prodotto del vivaio bianconero, uno dei migliori prospetti attuali del calcio nostrano. Il ragazzo si fa notare dagli addetti ai lavori nelle due stagioni in prestito alla SPAL, nelle quali mostra un potenziale inestimabile ma una spiccata fragilità fisica. Ciò basta comunque per convincere il Napoli ad acquistarlo dall’Udinese per quasi trenta milioni, un investimento considerevole da parte della proprietà partenopea, la quale auspica che Alex Meret possa essere il portiere del futuro. I risultati sono sotto gli occhi di tutti noi, che assistiamo con trepidazione e curiosità al duello tutto sportivo con Donnarumma per il ruolo di estremo difensore della Nazionale del futuro ed erede stabile di Gigi Buffon.
2. Alexis Alejandro SANCHEZ – Barcellona (26 milioni)
El Niño Maravilla è forse il simbolo delle cessioni bianconere degli ultimi anni. L’Udinese lo pone in pianta stabile in prima squadra a seguito di stagioni spettacolari con Colo Colo e River Plate. Già al primo anno in Italia l’opinione pubblica si rende conto che il ragazzo ha qualità eccelse e colpi da vero campione. Gol dopo gol, giocata dopo giocata, Sanchez attira su di sé le sirene dei top club europei e a vincere l’asta è il Barcellona che esborsa ventisei milioni più diversi bonus legati al raggiungimento di obiettivi prestabiliti. Nonostante l’abbondante concorrenza, il fantasista cileno riuscirà a ritagliarsi un ruolo importante con i catalani, disputando stagioni ad ottimi livelli e vincendo praticamente di tutto. All’Arsenal diverrà il protagonista assoluto dell’attacco e allo stesso tempo sarà il trascinatore de la Roja, di cui è primatista per presenze e marcature, alla conquista delle due Cope America consecutive.
1. Marcio AMOROSO AL PARMA (28 MILIONI)
Dulcis in fundo, a dominare la classifica delle cessioni più remunerative della storia dell’Udinese c’è il caro attaccante brasiliano. Nella stagione 1998-99 Marcio è un’ira di Dio, una macchina da gol che vince la classifica marcatori con ventidue reti. Prestazioni del genere non passano inosservate e tra le varie contendenti a spuntarla è il Parma di Malesani fresco vincitore della Coppa UEFA, che paga addirittura ventotto milioni per il cartellino del centravanti brasiliano. L’avventura in Emilia non vivrà di grandi sussulti e dopo soli tre anni e pochi gol, Amoroso verrà ceduto al Borussia Dortmund, durante la sessione di mercato dell’estate 2001 in cui il Parma saluta anche Buffon e Thuram.
di Luca Macrì
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