Privacy Policy Robert Kovac (suo malgrado) è nella storia della Juventus

Robert Kovac (suo malgrado) è nella storia della Juventus

5 Aprile 2022

Non ha avuto in Italia le fortune e la gloria vissute e ricevute in Germania, tra Norimberga, Bayer Leverkusen e Bayern Monaco. Eppure alla Juventus Robert Kovac è arrivato come un bel colpo di mercato per la difesa della Vecchia Signora, frutto del calcio croato che tanti talenti continuava a regalare al calcio europeo. Eppure. Eppure il centrale, fratello di Niko, poco o nulla regala ai Bianconeri e al nostro campionato in generale. Riesce tuttavia ad entrare nella storia della Juventus. Suo malgrado.

Un croato di Germania

Nato a Berlino Ovest nel 1974, Robert cresce calcisticamente in Germania. Gli esordi con l’Hertha Zehlendorf, il suo emergere con la maglia del Norimberga, compagno di squadra tra gli altri di Samuel Kuffour. Gavetta dura, ma utile per arrivare subito a palcoscenici prestigiosi. Nel 1996 infatti arriva la chiamata del Bayer Leverkusen.

L’età dorata delle Aspirine

Kovac arriva nel 1996 a Leverkusen. Ad attenderlo una squadra che sta scalando le gerarchie del calcio tedesco, grazie ad un allenatore di prim’ordine e ad un insieme di calciatori di grandissimo livello. Daum in panchina, ad accogliere Kovac ci sono giocatori come il fratello Niko (arrivato dall’Hertha Berlino), Jens Nowotny, Carsten Ramelow, Zé Elias, Paulo Sergio, Christian Wörns e il bomber Ulf Kirsten. Arrivano le prime partite in Europa per Kovac, ed altri giocatori ad arricchire l’organico a disposizione di Daum: Emerson, Ze Roberto, Ballack e Neuville, tra gli altri, tanto da arrivare ad un passo dallo scudetto nella stagione 1999-00. La stagione successiva è l’ultima a Leverkusen per Kovac, che risponde alla chiamata del Bayern Monaco.

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