Privacy Policy Ronaldinho, Xavi, Pirlo: le rose di Sydney 2000 erano clamorose e nessuno riuscì a fermare il Camerun di Mboma - Pagina 4 di 4

Ronaldinho, Xavi, Pirlo: le rose di Sydney 2000 erano clamorose e nessuno riuscì a fermare il Camerun di Mboma

15 Novembre 2021

GRUPPO D

BRASILE

I Verdeoro capitavano nel raggruppamento più debole, eppure hanno perso 3-1 contro il Sudafrica. Le vittorie su Slovacchia e nipponici hanno portato la Seleção ai quarti, incontro nel quale i futuri olimpionici del Camerun sono risultati vincitori ai tempi supplementari. Agli ordini di mister Vanderlei Luxemburgo i carioca contavano sui balzi e le parate di Hélton, la solida difesa di Lúcio e Athirson, la qualità di Alex e Mozart. L’attacco si componeva dell’estro di Ronaldinho e la vena realizzativa di Edu e Geovanni. Fu certamente un flop, ma non si può affermare che fosse la migliore delle rose brasiliane.

Rosa: 1 Helton, 2 Baiano, 3 Fabio Bilica, 4 Alvaro, 5 Marcos Paulo, 6 Fabio Aurelio, 7 Ronaldinho, 8 Fabiano, 9 Edu, 10 Alex, 11 Geovanni, 12 Roger, 13 André Luis, 14 Lucio, 15 Mozart, 16 Athirson, 17 Lucas, 18 Fabio Costa. Allenatore: Vanderlei Luxemburgo

GIAPPONE

Photo: The Asahi Shimbun – Getty Images

Matsuda e il capitano Morioka sulla linea difensiva, Inamoto nel centro nevralgico del gioco, Hidetoshi Nakata e Shunsuke Nakamura fantasisti dietro l’attacco retto da Takahara e Yanagisawa. I Samurai Blu del ct francese Troussier accedono ai quarti grazie a due vittorie di fila, poi arriva la sconfitta indolore contro i verdeoro e il fallimento nel match che li mette di fronte agli USA: il trequartista passato dal Perugia alla Roma sbaglia dal dischetto durante la lotteria dei rigori e i giapponesi vengono eliminati.

Rosa: 1 Narazaki, 2 Nakazawa, 3 Matsuda, 4 Morioka, 5 Miyamoto, 6 Inamoto, 7 H. Nakata, 8 Myojin, 9 Hirase, 10 Nakamura, 11 Miura, 12 Sakai, 13 Yanagisawa, 14 Motoyama, 15 Nishi, 16 K. Nakata, 17 Takahara, 18 Tsuzuki. Allenatore: Philippe Troussier

SLOVACCHIA

Photo: Darren England – Allsport

Squadra zeppa di onesti mestieranti quella agli ordini di Radolsky. All’esordio incassano un 3-1 da parte dei brasiliani, dopo il gol del momentaneo vantaggio di Porazik; poi il 2-1 contro i nipponici, con la marcatura della bandiera ancora dell’attaccante in forza al Trencin; la vittoria per 2-1 ai danni del Sudafrica serve solo per le statistiche e per estromettere dalla manifestazione gli avversari.

Rosa: 1 Contofalsky, 2 Cisovsky, 3 Drobnak, 4 Hlinka, 5 Lerant, 6 Krsko, 7 Kisel, 8 Pancik, 9 Czinege, 10 Barcik, 11 Slahor, 12 Petras, 13 Vyskoc, 14 Supka, 15 Mintal, 16 Kral, 17 Porazik, 18 Lipcak, 22 Mucha. Allenatore: Dusan Radolsky

SUDAFRICA

La selezione Under-23 dei Bafana Bafana era composta da buoni elementi, quali il capitano – il difensore Booth – oppure Aaron Mokoena, pilastro della retroguardia sudafricana. In mezzo al campo operavano Quinton Fortune, già tassello del Manchester United, Buckley e Ngobe, mentre in avanti la scelta era ampia, con la maglia da titolare che poteva andare a Benni McCarthy, a Nomvethe o a Nhleko. Il Sudafrica perderà al debutto contro il Giappone, quindi travolgerà a sorpresa il Brasile per 3-1, ma capitolerà contro gli slovacchi nella gara decisiva per 2-1, uscendo di scena ai gironi.

Rosa: 1 Baron, 2 F. McCarthy, 3 Kannemeyer, 4 Matombo, 5 Booth, 6 Fortune, 7 Fredericks, 8 Matsau, 9 Nhleko, 10 Lekoelea, 11 Mahlangu Pule, 12 Ngobe, 13 Nteo, 14 Mokoena, 15 Nomvethe, 16 Buckley, 17 B. McCarthy, 18 Baloyi. Allenatore: Ephraim Mashaba

di Lorenzo Andorlini