Privacy Policy Sivebæk, Max Allegri e Gelati GiS, la rosa del Pescara 1992/93 è qualcosa che va oltre la Nostalgia - Pagina 4 di 6

Sivebæk, Max Allegri e Gelati GiS, la rosa del Pescara 1992/93 è qualcosa che va oltre la Nostalgia

25 Ottobre 2021

Stefano FERRETTI (26 presenze, 1 rete)

Giunge a Pescara nel 1987, quasi per caso. Rimasto svincolato dopo un campionato con l’Ancona in Serie C1, Stefano Ferretti viene contattato dagli adriatici per dar man forte alla mediana. Ha già esordito giovanissimo nella massima serie con la maglia della Lazio, la società dov’è cresciuto. Mister Galeone gli dà maggior fiducia col passar del tempo e nel giro di un anno diventa un titolare inamovibile e un simbolo per tutti i pescaresi. Rimane all’Adriatico fino al 1994, levandosi la soddisfazione di realizzare la sua prima e unica rete in Serie A al Delle Alpi contro la Juventus per il gol del momentaneo 1-1 che illude i Biancazzurri prima del 2-1 di Roberto Baggio.

Fabio MARCHIORO (24 presenze, 46 reti subite)

Il portiere vicentino è stato acquistato dalla Juventus, dove nella stagione 1991-92 ha ricoperto il ruolo di terzo portiere alle spalle di Tacconi e Peruzzi. Il Pescara lo sceglie come vice di Savorani, ma l’estremo difensore romano si rende protagonista di alcune prestazioni poco edificanti e mister Galeone premia così Marchioro che resta titolare pressoché inamovibile fino al termine della stagione. Torna in bianconero l’anno successivo, esordendo anche in Coppa UEFA.

Antonio MARTORELLA (7 presenze, 1 rete)

Il suo nome viene associato a record ed eventi storici. Senza tornare a sfogliare i sussidiari, vi basti sapere che Antonio è uno dei tre calciatori in tutta la storia d’Italia ad aver segnato in ogni categoria: dalla Serie A alla Terza Categoria. E l’unico gol realizzato nella massima serie va ad incastonarsi come prezioso ricordo dei tifosi di fede biancazzurra. Martorella, infatti, segnò la quarta rete di cinque che il Delfino alla Juventus fresca di Coppa UEFA conquistata contro il Borussia Dortmund.

Frederic MASSARA (27 presenze, 3 reti)

Eccola un’altra scoperta di Pierpaolo Marino, il direttore sportivo che fece la fortuna degli adriatici nei primi anni novanta. È grazie a una sua intuizione che nell’estate del 1991, il presidente Scibilia avalla l’acquisto dal Pavia – insieme ad Allegri – del ragazzo cresciuto all’ombra del Filadelfia. È una bellissima scoperta: gioca in appoggio alla prima punta ed è perfetto nel 4-3-3 di Galeone. Infatti è uno degli eroi della promozione, non saltando neanche una partita e realizzando otto reti. Nel suo unico campionato di Serie A, realizza il suo primo gol nella massima serie durante il pirotecnico 4-5 casalingo con il Milan.

Roger MENDY (18 presenze, 1 rete)

Il suo arrivo allo stadio Adriatico viene salutato con curiosità dagli addetti ai lavori. Roger, infatti, è il primo senegalese ad essere approdato nel massimo campionato italiano. È un difensore centrale ed in patria è un’istituzione. È reduce da sei stagioni vissute in Francia con le maglie di Tolone e Monaco e il Delfino lo preleva proprio dai monegaschi, contando sulla sua esperienza – ha trentadue anni – per dare solidità al reparto. Tuttavia, le sue prestazioni non saranno in linea con le aspettative, ma si toglie lo sfizio di stabilire un primato: il suo gol nella vittoria sul Brescia per 2-0 è il primo gol segnato da un calciatore africano in Serie A.