Trentasei eroi che hanno infiammato la Serie B: la classifica dei bomber più prolifici degli anni ’80
11 Gennaio 2022
Giuseppe DE MARTINO – 32 reti

Il centravanti di Orta Nova cresce nel Bari che coltiva talenti locali e, dopo l’exploit dei Galletti con Catuzzi in panchina, si ritrova in Serie C1 con i Biancorossi. Una volta riconquistata la promozione, De Martino trova nel Pescara il suo Eldorado. Nel 1984-85 disputa un’ottima stagione, andando a segno per undici volte e facendo dimenticare la partenza di Tovalieri. Dopo un’esperienza in Serie A con il Brescia, torna sulla costa adriatica, stavolta ad Ancona, per i suoi due ultimi tornei cadetti.
Giovanni PAGLIARI – 32 reti

Lega indissolubilmente il suo nome al Perugia: al Renato Curi vive gli alti e i bassi che gli umbri attraversano durante i travagliati anni ’80. Dopo aver sfiorato la promozione in Serie C1 con la Maceratese, nel 1981 approda al Grifone – appena retrocesso – e con il compagno di squadra Moreno Morbiducci forma una delle coppie d’attacco più prolifiche del torneo. Di lui si ricorda la doppietta rifilata al Milan nell’aprile 1983. Rimane a Perugia fino al 1989, eccezion fatta per due prestiti a Monza ed Arezzo.
Gabriele BONGIORNI – 32 reti

Il suo capolavoro lo compie a Varese, quando riesce a sfiorare la Serie A e il trequartista disputa una stagione da incorniciare. Sebbene in molti lo paragonino a Giacomo Bulgarelli – nel 1984-85 si piazza terzo in classifica marcatori nonostante retroceda in Serie C1 – per la sua grande tecnica, Gabriele non riuscirà mai a spiccare il volo, sfiorando in tre occasioni le promozioni sul campo con Varese, Cremonese e Catanzaro. Quando lo chiama l’Ascoli nel 1988-89 è troppo tardi: dopo un solo anno fa le valigie per scendere direttamente in Serie C1 con il Trento.
Giuliano FIORINI – 33 reti

Il compianto centravanti che salvò la Lazio dalla clamorosa retrocessione in Serie C1 nel 1986-87 con la sua rete decisiva al Lanerossi Vicenza non viene ricordato solamente dal pubblico biancoceleste. Fiorini, infatti, riuscì a lasciare il segno anche in provincia: con la casacca della Sambenedettese segna dodici reti che contribuiscono alla salvezza dei marchigiani nel 1983-84 e l’anno successivo ne fa undici che, però, non consentono al Grifone di tornare subito in Serie A.
Alviero CHIORRI – 34 reti

Cresce calcisticamente nella Sampdoria e il Genio illumina con le sue giocate il pubblico che si assiepa sugli spalti del Luigi Ferraris. Con il Doria si mette in mostra per bene e nel 1981-82 approda in Serie A al Bologna, ma il dualismo con Mancini e un gravissimo infortunio ne pregiudicano il rendimento. Dopo un anno con i Felsinei torna ai Blucerchiati, ma il cliché non cambia e nel 1984 accetta il passaggio alla Cremonese nell’ambito del passaggio di Vialli ai genovesi. In grigiorosso brilla a momenti alterni, ma fa comunque la storia del club lombardo, che viene promosso per due volte in Serie A.

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