Privacy Policy Trentasei eroi che hanno infiammato la Serie B: la classifica dei bomber più prolifici degli anni ’80 - Pagina 4 di 8

Trentasei eroi che hanno infiammato la Serie B: la classifica dei bomber più prolifici degli anni ’80

11 Gennaio 2022

Giampaolo MONTESANO – 37 reti

Per inquadrare il profilo di Giampaolo Montesano sono sufficienti le parole che per lui hanno speso Vierchowod e Zico. Se per lo Zar è stato il giocatore più difficile da marcare, ‘o Galinho – che lo ha avuto come compagno di squadra nella stagione 1984-85 – ha dichiarato di non aver mai visto un calciatore dribblare come lui. Il funambolo ha speso i suoi anni migliori in quel di Palermo, formando un tandem inarrestabile insieme a Giovanni De Rosa e contribuendo alle fortune dei Rosanero negli anni ’80, prima del fallimento, seguiti da due bienni vissuti rispettivamente a Cagliari e a Modena.

Oscar Ettore TACCHI – 37 reti

Nel 1982 il Campobasso neopromosso in Serie B punta tutto sull’attaccante che ha fatto sfracelli con la maglia della Casertana in Serie C1 e C2. E la scommessa viene pienamente vinta dai molisani, i quali riescono a centrare tre salvezze consecutive con Tacchi al centro dell’attacco. Così nel 1985 è il Genoa ad acquistarlo per metterlo al fianco di Marulla e tentare la promozione in Serie A: obiettivo che, però, fallisce. Dopo una sola stagione, passa al Lecce con cui disputa la sua ultima stagione cadetta.

Fulvio SIMONINI – 39 reti

Il veloce attaccante muove i suoi primi passi con l’Atalanta, ma nel 1984-85 stupisce tutti con le ventidue reti in Serie C2 che valgono la promozione del Virescit Boccaleone. Dopo aver esordito nella massima categoria con la Dea, Simonini trova il suo habitat tra i cadetti e dopo aver contribuito alla promozione del Cesena in coppia con Rizzitelli, si esalta nel biennio al Padova – segna ventitré reti in due anni – prima di ritornare in Serie B con la Reggina a cavallo fra gli anni ’80 e ’90.

Salvatore SCHILLACI – 39 reti

L’incontro con mister Zeman è fondamentale per lo sviluppo della sua carriera. Si laurea capocannoniere nella stagione 1988-89 con la maglia del Messina e grazie alle sue ventitré reti spicca il volo verso la Juventus e il compimento di una favola che lo farà diventare, dopo un solo anno, il giocatore più amato d’Italia. Il veloce attaccante palermitano colora il suo repertorio fra i cadetti del solo giallorosso dei Peloritani, diventando uno degli più prolifici centravanti mai passati per il Giovanni Celeste.

Marco NICOLETTI – 40 reti

La sua carriera in Serie B si svolge tutta in Lombardia, tra Como e Cremonese. Prima è il centravanti che trascina i Lariani alla promozione in Serie A nel campionato 1979-80 con tredici reti e, dopo aver centrato una salvezza in biancazzurro, approda sul versante settentrionale del fiume Po, vestendo i colori grigiorossi. Qui, assieme a Finardi, centra una nuova promozione nella massima categoria e dopo sei reti in Serie A, resta allo stadio Giovanni Zini fino al 1988, per scendere in C1 al Lanerossi Vicenza.